CUNEO - 'La Regione valuti i tamponi per tutti gli operatori delle Forze dell'Ordine'

L'appello delle rappresentanze sindacali piemontesi: 'Il lavoro pone gli agenti ad alto rischio di contagio'

Redazione 06/04/2020 13:44

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa unitario diffuso dalle rappresentanze sindacali di Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco: il documento è firmato dai segretari regionali di Siulp, Sap, Sia, Sappe, FNS-Cisl, Conapo e Unarma Asc.
 
L’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, hanno circoscritto una serie di regole comportamentali per affrontare il rischio di contagio da Covid-19. In questo delicato periodo, siamo chiamati a rispettare le misure di sicurezza imposte dal Governo, per contenere la diffusione del virus in una lotta contro un nemico mortale e invisibile. La nuova ordinanza promossa dalla Regione Lombardia è quella di prefissare un obiettivo atto a contrastare il diffondersi del Coronavirus, ricordando di utilizzare la mascherina o protezioni per naso e bocca, come foulard o sciarpe, per proteggere se stessi e gli altri. Purtroppo, uno dei problemi cruciali per tutti gli operatori di Pubblica Sicurezza è la grave carenza di mascherine, una problematica volta a compromettere la capacità di rispondere all’epidemia di coronavirus.
 
Il concetto di ricorrere ai tamponi garantirebbe la salute di tutti gli operatori di Polizia e dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico, dei cittadini ed anche della popolazione ristretta all’interno dei penitenziari, un diritto insindacabile che non può essere derogato. Per contenere il dilagare dell’epidemia è necessario che la Regione valuti immediatamente l’esame diagnostico per l’accertamento del contagio nei confronti delle Forze dell’Ordine, anche se asintomatico, atteso l’alto rischio di contagio e di trasmissibilità derivante dal proprio operato lavorativo che, ora più che mai, appare essenziale per il nostro Paese. Siamo coscienti della difficoltà del momento, dell'importante impegno e dell’enorme sforzo della Sanità Pubblica, ma riteniamo che la tutela della salute di tutti i cittadini debba essere lo scopo primario dello Stato e delle Regioni, nonché la più alta forma di uguaglianza.
 

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