CUNEO - "L’autostrada per il mare ostaggio dei cantieri: la viabilità della Granda al collasso"

La nota dei consiglieri regionali della Lega Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi sulle criticità relative ai collegamenti Piemonte-Liguria

Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi

Redazione 06/07/2021 10:10

Cantieri ovunque, chiusure notturne che congestionano le strade del cuneese e code che spesso impattano sulla viabilità locale. È questo lo scenario che si ripete ogni weekend sulla Torino-Savona, per i piemontesi l’Autostrada del Mare”: si apre così la nota firmata dai consiglieri regionali cuneesi della Lega Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso sulle criticità relative alla viabilità tra Piemonte e Liguria.
 
Anche nello scorso fine settimana – commenta Demarchi – la situazione è stata allucinante, iniziando dal venerdì sera con le prime partenze fino a lunedì mattina con gli ultimi rientri. Domenica, complice la veloce perturbazione che ha interessato la Liguria, sin dalla mattina le strade del cuneese hanno risentito del traffico che l’autostrada non era più in grado di sostenere. Cantieri e incidenti segnalati da Pietra Ligure fino alle porte di Torino hanno congestionato tutta la viabilità, lunghe code anche per mangiare nei punti ristoro vicini alle uscite, a causa del pienone anche negli autogrill, hanno creato file anche nella zona degli outlet di Mondovicino. Un paradosso se si pensa che i cantieri sono spuntati come funghi nel momento peggiore, a ridosso della stagione estiva mentre durante la pandemia poco è stato fatto”.
 
La situazione non è certo destinata a migliorare nelle prossime settimane, – spiega Gagliasso, che siede in Commissione Trasporti - l’elenco dei cantieri che, durante la settimana da lunedì 5 a domenica 11 luglio, potrebbero creare rallentamenti sulla A6 Torino-Savona e sulla A10 tra Savona e il confine di Stato è lungo, e a questi si affiancano le chiusure già previste. Una situazione inaccettabile di cui mi farò portavoce: siamo in grado di prevedere i flussi di traffico della stagione estiva e la ripartenza del turismo di prossimità era ampiamente annunciata. La società di gestione dell’autostrada doveva provvedere per tempo ai lavori, perché il problema non è solo nell’aumento dei tempi di percorrenza ma si estende all’impatto sulla viabilità ordinaria che i cuneesi, da troppo tempo, subiscono”.

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