CUNEO - 'Le Basse di Sant’Anna sono poco sicure, famiglie e donne sole non passano più’'

L’allarme del Comitato di Quartiere che chiede provvedimenti urgenti: 'Abbandonati ogni tipo di rifiuti, escrementi compresi’

Redazione 31/08/2020 17:25

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Spettabile Redazione, 
la presente per segnalare una situazione di criticità che da tempo si verifica nella zona del ponte Vassallo, in via Basse Sant'Anna a Cuneo, ma che, ultimamente, sta destando parecchia preoccupazione tra i residenti del quartiere. Nel periodo estivo è aumentato molto il numero degli extracomunitari, tutti uomini di apparente giovane età, che trascorrono gran parte del giorno, ma soprattutto la notte dove arrivano ad essere anche 15-20 persone, in maggior parte sotto il ponte Vassallo o lungo Stura nel tratto di ciclabile tra il ponte stesso ed il viadotto Soleri. 
 
Vengono abbandonati ogni sorta di rifiuti, oltre ad escrementi umani, spesso queste persone si aggirano seminudi per lavarsi nel fiume ed utilizzano alberi divelti ed i paletti di recinzione della ciclabile per accendere fuochi e cucinare. È evidente che la zona viene percepita come poco sicura, soprattutto dalle donne, anche perché ultimamente si sono verificati spiacevoli episodi dove sono state infastidite, per usare un eufemismo, persone che semplicemente percorrevano la via o la pista ciclabile. Di sera poi il problema aumenta in quanto i luoghi menzionati vengono praticamente monopolizzati e ben pochi residenti transitano a piedi.
 
Durante i weekend il tutto peggiora ulteriormente a causa del grande afflusso di chi utilizza le aree verdi per picnic ed ingombra di auto la zona antistante il ponte Vassallo, malgrado i segnali di rimozione forzata; purtroppo si è notato che le famiglie con bambini che spesso transitavano in bicicletta sulla pista ciclabile ultimamente non lo fanno più e non è un bel segnale. Le forze dell'ordine a fronte delle sempre più frequenti segnalazioni sono più volte intervenute ma sostanzialmente non hanno fatto altro che constatare lo stato di fatto. Come comitato di quartiere abbiamo chiesto che vengano presi urgenti e concreti provvedimenti in merito, che l'amministrazione comunale si faccia carico di quanto di sua competenza e si faccia portavoce presso Polizia, Carabinieri oltre al corpo Forestale e Parco Fluviale affinché la zona possa ritornare ad essere sicura e fruibile da tutti. 
 
L'unica soluzione è che venga trovato a queste persone un luogo dove possano dormire la sera, utilizzare servizi igienici, e venga loro garantito un minimo di decoro che spetta ad ogni essere umano altrimenti è inutile riempirsi la bocca della bella parola "accoglienza". Non è "spostandoli" da una parte all'altra della città (Movicentro, piazzale della Libertà, ponte Vassallo) che si risolverà il problema.
 
I rappresentanti del comitato di quartiere Basse Sant'Anna
 

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