CUNEO - Le nascite calano anche in provincia di Cuneo

Nella Granda le località in cui il tasso di natalità è calato maggiormente tra il 2014 e il 2020 sono Aisone e Serralunga d’Alba

Micol Maccario 26/12/2023 08:09

In Italia si fanno sempre meno figli. È una frase che si sente dire spesso ormai da ormai qualche anno ed effettivamente trova un riscontro nei dati locali e, di conseguenza, in quelli nazionali. Nel 2011, il tasso di natalità italiano era pari a 9,2 nascite ogni mille residenti, poco più di un punto sotto la media dell’Unione Europea (10,1). Nel 2022 quel punto è raddoppiato: le nascite sono scese a 6,7 ogni mille abitanti, due punti sotto la media europea (8,7). Questo numero colloca l’Italia all’ultimo posto tra gli stati membri dell’Ue. 
 
Il fattore allarmante è che ogni anno il dato italiano peggiora rispetto a quello precedente. Nel 2022 sono nate 393mila nuove persone, per la prima volta una cifra al di sotto dei 400mila. Il numero acquista ancora più significato se viene paragonato a quello del 2008, anno in cui erano stati registrati 580mila nuovi nati. Oltre al calo delle nascite (e quindi al tasso di natalità), è diminuito ovviamente il tasso di fecondità, definizione con cui si intende il numero di figli per donna in età fertile. Nel 2014 il tasso era di 1,29 figli per ciascuna donna, diventato 1,18 nel 2021. 
 
Oltre alla tendenza nazionale, grazie ai dati diffusi dalla fondazione indipendente Openpolis, è possibile conoscere il tasso di natalità per ciascun comune. Tra il 2014 e il 2020 nel 72% dei comuni italiani si è registrato un calo del tasso di natalità. Appena il 26,7% (cioè poco più di un comune su quattro) ha rilevato una variazione positiva, cioè un aumento del tasso.
 
In Piemonte, secondo l’elaborazione di Openpolis sui dati Istat, al primo posto per l’andamento negativo c’è Ingria, uno dei “Borghi più belli d’Italia” situato nella città metropolitana di Torino, che ha registrato una variazione del tasso di natalità dal 2014 al 2020 pari a -41,24. Tra le prime dieci località piemontesi che hanno evidenziato una decrescita più elevata nel range di tempo stabilito ci sono due luoghi della Granda: Aisone, al quinto posto con -19,34 e Serralunga d’Alba, all’ottava posizione con -16,16. Al contrario, ai primi posti in Piemonte per aumento del tasso di natalità (sempre tra 2014 e 2020) ci sono Macra, nel Cuneese, con un aumento di 42,11, seguito da Olmo Gentile (in provincia di Asti) con +28,37 e Moncenisio (nel Torinese) con +27,40.
 
Analizzando nello specifico la situazione della provincia Granda, i luoghi in cui è calato maggiormente il tasso di natalità tra 2014 e 2020, oltre ad Aisone e Serralunga d’Alba, sono Pagno (in valle Bronda) con -13,71 e Montemale di Cuneo con -12,93. In totale sono otto le località che registrano una perdita superiore a dieci punti. Inoltre, da questi dati si può notare che le prime dieci località per diminuzione del tasso di natalità sono tutti centri piccolissimi (come Argentera, con 76 abitanti) o piccoli (come Serralunga d’Alba con 569 residenti). Il paese con il numero di abitanti più elevato è Roddi, con 1.611.
 
Guardando invece i dati positivi, Briga Alta si colloca al primo posto con un aumento di 24,10, seguita da Ostana (+22,99) e Albaretto della Torre (+17,17). Cuneo si colloca, insieme alla maggioranza delle località in Italia, tra quelle che registrano un andamento negativo. Tra il 2014 e il 2020, infatti, c’è stata una variazione negativa del numero di bambini nati pari a -1,01. Nel 2020 sono nati 6,71 bambini ogni mille abitanti rispetto ai 7,72 del 2014, un dato però in linea con la tendenza rilevata a livello nazionale. 
 
I dati nazionali
Il calo è diffuso quasi ovunque nella penisola. Ha riguardato, ad esempio, almeno il 90% dei territori di Monza e Brianza, Brindisi, Pistoia, Ravenna, Taranto, Ragusa, Pesaro e Urbino, Milano, Barletta-Andria-Trani. Oltre al 100% dei comuni della città metropolitana di Cagliari e della provincia di Ferrara. Secondo la fondazione Openpolis, l’unico capoluogo italiano che ha registrato un aumento dal 2014 al 2020 è La Spezia (da 6,97 nati ogni mille abitanti nel 2014 a 7,28 tre anni fa).

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