CUNEO - Legge Montagna: il Piemonte avanza una proposta per salvaguardare i territori

L'assessore regionale Gallo ha presentato una modifica dei criteri, che consentirebbe di far rientrare circa 40 Comuni rispetto all’attuale bozza di classificazione

Marco Gallo

22/12/2025 17:16

Si è svolto oggi, lunedì 22 dicembre, l’incontro tra le Regioni e il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nell’ambito del confronto sulla nuova classificazione dei Comuni montani prevista dalla legge n. 131/2025. A rappresentare la Regione, l'assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo, che ha illustrato le osservazioni tecniche e politiche del Piemonte sullo schema di decreto attuativo, evidenziando alcune criticità legate all’esclusione di Comuni, soprattutto appenninici, che invece presentano caratteristiche oggettive di montanità, sebbene siano tra quelli esclusi secondo i parametri altimetrici.  L'assessore Gallo ha avanzato una proposta di modifica dei criteri, costruita nel pieno rispetto dell’impianto della legge nazionale, che consentirebbe di ricomprendere circa 40 Comuni sul territorio piemontese rispetto all’attuale bozza di classificazione, e riducendo in modo significativo l’impatto sui territori più esposti al rischio di spopolamento. Le parti hanno concordato di aggiornarsi con un nuovo incontro, già fissato per il prossimo 29 dicembre, con l’obiettivo di proseguire il lavoro di affinamento della classificazione. “Il Piemonte sta facendo la propria parte per garantire che la nuova Legge sulla Montagna non sia una mera operazione statistica, ma uno strumento equo e coerente con la realtà dei territori – ha sottolineato l’assessore Gallo –. L’obiettivo è tutelare i Comuni che vivono quotidianamente le difficoltà della montagna e assicurare loro pari opportunità di accesso alle politiche e alle risorse nazionali”.

c.s.