CUNEO - ‘L’emergenza Covid-19 può tornare. I sindaci si riapproprino delle responsabilità sanitarie’

L’intervento del coordinatore provinciale della Democrazia Cristiana, Giovanni Gutamo: ‘Molti si sentono legittimati a non seguire nessuna regola’

Redazione 12/08/2020 12:34

 
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del coordinatore provinciale della Democrazia Cristiana, Giovanni Gutamo:
 
In questi giorni attraverso giornali e TV siamo bombardati da notizie contraddittorie. Sappiamo tutto o quasi dalla presunta incapacità del Governo nel gestire le prime fasi della crisi ai danni all’economia del Sud, da chi si è approfittato dei pochi soldi disponibili alla recessione che avanza. L’impressione che ne nasce è che ci venga nascosto qualcosa, che ci sia un complotto, insomma che manchi la trasparenza. Così molti si sentono legittimati a non seguire alcuna regola, a tornare a vivere (finalmente?) come prima, a trasferire la responsabilità agli altri, “il famoso gioco dello scaricabarile”.
 
Ma se vogliamo ripartire dalla trasparenza, l’unico fatto incontrovertibile è che il virus esiste.
 
Potrà esser vero che si sia indebolito, che gli ospedali COVID si siano svuotati, che i ricoverati in rianimazione siano pochi. Ma la trasparenza ci impone di dire che i positivi ci sono e sono intorno a noi.
 
Se le cose non cambiano, i positivi aumenteranno e possiamo essere certi che qualcuno si ammalerà ancora gravemente e forse potrà anche morire. Magari saranno pochi, saranno i deboli, i pluri-patologici, gli anziani, i bambini fragili. Un ospedale COVID può anche avere un solo paziente, ma se quel paziente siamo noi o un nostro caro, dobbiamo rifletterci ...
 
Facciamo un appello, a chi dal basso può cominciare a fare qualcosa: i Sindaci. Occorre che si riapproprino della propria responsabilità in materia sanitaria senza delegare alcuno e usino le loro forze (anche quelle dell’Ordine). Per educare al rispetto della legalità (anche quella con la mascherina che dà fastidio), per controllare i luoghi della movida, per effettuare controlli mirati in locali e ristoranti. Usare l’Autorità Pubblica con autorevolezza e con fermezza, spiegando e pure multando chi proprio non voglia capire. Ci sentiamo di sognare che questi interventi siano preceduti da un’Ordinanza, con cui i soldi delle eventuali multe siano versati al Servizio Sanitario Nazionale. In modo che non sembri un complotto per fare cassa e sia tutto trasparente.
 
In modo che si dia finalmente un messaggio politico concreto, ossia che al centro dell’azione ci sia la persona e la sua preziosa salute.
 
Giovanni Gutamo
Commissario Provinciale DC

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