CUNEO - L’ex vicesindaco Boselli sulla questione ospedale: ‘‘Ѐ la più grande azienda di Cuneo, no allo spostamento’’

Il “numero due” dell’amministrazione Valmaggia boccia l’ipotesi Carle: “Nell’altopiano vive il 55% dei cittadini, che vedranno impoverirsi il centro città”

Redazione 24/01/2021 19:27

 
Interviene anche l’ex vicesindaco di Cuneo, Giancarlo Boselli, nel dibattito sul progetto per il nuovo ospedale del capoluogo. Alla vigilia dell’annunciato confronto in Consiglio comunale, dove verrà discusso l’ordine del giorno presentato dall’ufficio di presidenza della Commissione Temporanea Speciale sul nuovo ospedale, l’ex “numero due” dell’amministrazione Valmaggia ha indirizzato una lettera aperta al sindaco, agli assessori della giunta Borgna e ai consiglieri. La riportiamo di seguito:
 
Domani il Consiglio Comunale è chiamato a votare un Ordine del Giorno che chiede di collocare il nuovo ospedale a Confreria.
 
Sarebbe una indicazione affrettata, non solo alla luce di una nuova proposta che andrebbe approfondita (ipotesi Bodino presentata dai Beni Comuni) e che permetterebbe di realizzare, in tempi più brevi, la nuova struttura nell’area del Santa Croce, ma anche perché solo in queste settimane la questione sta giungendo pienamente all’attenzione delle cittadine e dei cittadini attraverso i mezzi di comunicazione locali e le iniziative online.
 
Due importanti associazioni ambientaliste si sono espresse contro lo spostamento a Confreria. Malgrado non si siano ancora espresse le associazioni di categoria, commercianti, albergatori, ristoratori così come i proprietari di immobili, sono fortemente preoccupati per l’eventualità di un trasferimento dell’Ospedale a Confreria. Lo sono gli abitanti dell’altopiano, il 55% delle cittadine e dei cittadini, che vedranno impoverirsi il centro città con il venir meno della più grande azienda di Cuneo.  
 
Come privato cittadino, ho l’impressione e sono convinto che molti Consiglieri della maggioranza stiano riflettendo con più attenzione. Obbligarli quindi, domani a una scelta stringente in nome dell’appartenenza politica sarebbe miope. L’Odg potrebbe invece essere ritirato per consentire il proseguimento della discussione riproponendolo a maggio. Sarebbe un segnale di grande intelligenza politica.
 
Giancarlo Boselli

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