CUNEO - "L’intesa sul bonus di 4 centesimi per ogni litro di latte è una vittoria mutilata"

Il consigliere regionale della Lega Paolo Demarchi: "E resta da risolvere il grande tema legato alle vecchie quote latte”

11/11/2021 13:24

Prendo atto dell’accordo ‘Emergenza stalle’, che fissa a 41 centesimi il prezzo per ogni litro di latte. Ma da politico del territorio, oltre che da imprenditore nei settori dell’agricoltura e della zootecnia, non posso consideralo un successo. Piuttosto si tratta di una vittoria mutilata che, alla prova dei fatti, rischia di tramutarsi nell’ennesimo provvedimento spot, così come l’ha definito l’ad di Igor Fabio Leonardi. Perché la debolezza dell’intesa raggiunta al ministero è connessa allo schema che si è deciso di adottare per riconoscere ai produttori il bonus di 4 centesimi al litro: uno dovrà essere garantito dall’industria casearia, gli altri tre dalla grande distribuzione organizzata. Leggendo il protocollo si scopre però che ad averlo sottoscritto sono state solo due catene, ovvero una minima parte della filiera della Gdo. È quindi evidente la possibilità che il premio di 3 centesimi promesso alle stalle possa non essere garantito. E senza quel contributo, gli allevatori rischierebbero di non coprire neppure i costi di produzione, complice anche il costante aumento del foraggio, dell’energia, delle materie prime. Un’emergenza che va a sommarsi all’irrisolta questione delle quote latte che, anche a distanza di 25 o 30 anni, minacciano la sopravvivenza di decine di aziende. Al momento, infatti, non c’è alcuna certezza sulla possibilità di stralciare o almeno sospendere le cartelle esattoriali, i pignoramenti o gli altri atti esecutivi ancora pendenti sui produttori. Molti dei quali hanno preferito chiudere perché ormai nelle condizioni economiche di non poter neppure sostenere le spese legali per i ricorsi. L’unica soluzione sarebbe un’azione parlamentare che metta fine a questa persecuzione. In questo senso, mi sono già attivato con il senatore leghista del mio territorio, Giorgio Maria Bergesio”. Lo dichiara in una nota Paolo Demarchi, consigliere saluzzese del gruppo Lega Salvini Piemonte.
 

c.s.

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