CUNEO - L’Istituto Superiore 'Grandis' di Cuneo nel progetto Erasmus 'Wish'

Il progetto europeo riguarda i temi dell’inclusione sociale e coinvolge altri quattro Istituti superiori e universitari europei

06/12/2017 09:26

Si chiama “Wish: work for an inclusive school heritage” il nuovo progetto europeo Erasmus+ al quale partecipa l’Istituto Superiore “Grandis” di Cuneo insieme ad altri quattro Istituti superiori e universitari europei.

I progetti Erasmus+ sono finanziati dall’Unione Europea e hanno come scopo quello di far incontrare ragazzi delle scuole superiori di diverse nazionalità per farli confrontare e lavorare insieme su tematiche specifiche. Lo scopo finale è quello di aiutarli a crescere come cittadini europei. Il progetto “Wish” coinvolge oltre all’Istituto “Grandis” anche gli Istituti Superiori di Manresa (città vicino a Barcellona) e di Zilina (Slovacchia) e le Università di Gaziantep (Turchia) e Timisoara (Romania).

Il progetto europeo, di durata biennale, punta a diffondere la cultura dell’inclusione nelle istituzioni scolastiche e lo scambio di buone pratiche per migliorare la didattica e facilitare l’apprendimento di tutti gli studenti. Il “Grandis” coinvolgerà gli studenti dell’indirizzo socio-sanitario che lavoreranno su tematiche di inclusione sociale attraverso modalità di didattica attiva e laboratoriale. Gli studenti parteciperanno anche ad una mobilità di una settimana sia in Catalogna (Spagna), sia in Slovacchia per confrontarsi sulla lingua inglese con gli allievi delle altre scuole riguardo al progetto.

A metà novembre si è già svolto in Romania il primo incontro fra i docenti responsabili del progetto che si sono riuniti sia per definire nel dettaglio l’organizzazione delle prossime mobilità, sia per partecipare ad una formazione tenuta dalla West University of Timisorara sulla didattica basata sul Project learnig. Il prossimo appuntamento sarà in Italia, a Cuneo, nella prima settimana di marzo. Ragazzi e docenti dell’Istituto “Grandis” avranno il compito accogliere gli studenti e gli insegnanti delle scuole partner e organizzare per loro una settimana di attività, incontri e visite per discutere, apprendere e confrontarsi sul tema dell’inclusione sociale.

c.s.

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