Livio Tranchida rimarrà alla guida del “Santa Croce e Carle” almeno fino al prossimo 28 febbraio. La Regione Piemonte ha infatti deliberato una proroga di tre mesi per il mandato del manager di origini siciliane come commissario dell’azienda ospedaliera cuneese, ruolo che ricopre dal momento della sua nomina a direttore generale della Città della Salute di Torino, avvenuta ad agosto. Si conferma così l’intenzione dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, già manifestata nei mesi scorsi, di mantenere per Tranchida il doppio incarico finché la “grana Tar” per il nuovo ospedale di Cuneo non sarà dipanata. Anche lo stesso Cirio aveva assicurato che il manager avrebbe continuato a guidare l’azienda ospedaliera cuneese fino a quando la procedura amministrativa per la realizzazione del nuovo nosocomio non sarebbe stata “messa in sicurezza”. Per la fine di febbraio, infatti, dovrebbe essere reso pubblico il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso presentato dalla Inc sulla bocciatura del progetto di partnenariato pubblico privato per il nuovo ospedale, in favore dell’utilizzo di risorse dell’Inail. Nel frattempo, andrà compiuta una scelta anche per quanto riguarda il successore di Tranchida alla guida del “Santa Croce e Carle”.