BORGO SAN DALMAZZO - Locali della Stazione, Beretta: ''Fantino chiede informazioni su un incontro al quale aveva partecipato anche lui''

Il sindaco di Borgo San Dalmazzo risponde al suo ex assessore (oggi consigliere comunale). "Non ci si può sottrarre alla responsabilità politica''

Redazione 07/07/2020 11:22

Il sindaco di Borgo San Dalmazzo, Gianpaolo Beretta risponde al suo ex assessore Mauro Fantino su un incontro tenutosi il 23 maggio 2018. Il consigliere Fantino chiedeva di conoscere alcune circostanze (data, relazioni tecniche, importi, documentazione, etc.) relative all'appuntamento tenutosi il 23 maggio 2018 tra il Comune, il Parco Alpi Marittime, l’Associazione Know – How e la Provincia di Cuneo. Oggetto della discussione la questione dei locali della stazione ferroviaria borgarina non concessi al Parco Alpi Marittime perchè già occupati da Cunifer, che secondo il consigliere Piermario Giordano, oggi presidente delle Aree Protette, avrebbero portato il Comune di Borgo San Dalmazzo a rinunciare a 200 mila euro derivanti da un bando del Parco stesso, da utilizzare per la riqualificazione dell'area.
 
"Poco importa, in questa sede, evocare dati, e circostanze particolareggiate, tutto ciò sarà oggetto di risposta nelle sedi istituzionali opportune - spiega Beretta - Quello che, invece, è opportuno sottolineare, è che il Consigliere Fantino all’epoca dei fatti rivestiva la funzione di Assessore con deleghe ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Interventi di Riqualificazione Urbana, Agricoltura, Montagna e Polizia Municipale". "Nessuno, più di lui, godendo della più ampia fiducia da parte del Sindaco e, quindi, nella più ampia autonomia di gestione della delega che gli era stata affidata aveva il potere e la facoltà di indirizzare la politica dell’Amministrazione e di promuovere nelle riunioni di Giunta la discussione idonea al caso per pervenire alle opportune decisioni da assumere - continua Beretta -. Non è pensabile che un Assessore con delega agli Interventi di Riqualificazione Urbana partecipi a una riunione sulla riqualificazione dell’area della ex Stazione Ferroviaria solo perché quel giorno era 'presente per caso in Comune'". "Tali semplici considerazioni evidenziano come non ci si possa sottrarre alla responsabilità politica di chi ha compiuto scelte discrezionali nell’esercizio autonomo, libero e consapevole della propria funzione amministrativa", conclude il Sindaco.

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