CUNEO - Luoghi del Cuore Fai, la Cuneo-Nizza vince il voto online: ora si attende l’esito definitivo

Un plebiscito per la ferrovia delle meraviglie che con 57.795 voti conquista il primo posto. Ma il risultato finale sarà noto solo il prossimo anno

foto G. Bernardi

Redazione 16/12/2020 00:00

 
Nell’anno più buio per le sue storiche vie di collegamento, tra la pandemia globale e il crollo della strada per la val Roja, c’è un risultato che può riempire di giustificato orgoglio la provincia Granda.
 
Dalla mezzanotte di questa sera, con la chiusura delle votazioni online, la ferrovia Cuneo-Nizza è ufficialmente al primo posto nella classifica dei Luoghi del Cuore Fai 2020. La classifica - aggiornata in tempo reale - parla di 57.795 voti per la ferrovia delle meraviglie, contro i 54.711 del castello e parco di Sammezzano a Reggello (provincia di Firenze), già trionfatore dell’edizione 2016 e fino alle ultime ore protagonista di un avvincente testa a testa con la candidatura franco-ligure-cuneese. Molto staccati tutti gli altri “competitor” a partire dal castello di Brescia (35.049 preferenze), in questa edizione da record che già il mese scorso aveva superato la soglia di 1 milione e 300mila voti per i 40572 luoghi in gara.
 
L’entusiasmo è ben giustificato e premia il lavoro di squadra portato avanti in questi mesi da istituzioni e semplici cittadini. Ma bisogna ancora aspettare per sapere se la Cuneo-Nizza sarà davvero la vincitrice della decima edizione del concorso del Fondo Ambiente Italiano che dal 2003 premia con un contributo economico i luoghi che la popolazione italiana sente particolarmente cari e che vorrebbe fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future.
 
Allo scrutinio online, infatti, occorre aggiungere gli ulteriori voti pervenuti attraverso i moduli cartacei (quelli arrivati fino all'11 novembre sono già stati conteggiati), che verranno a loro volta controllati e sommati al risultato fin qui conseguito. Solo il prossimo anno, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, si saprà se il capolavoro ingegneristico realizzato a partire dal 1887 attraverso le Alpi Marittime sarà incoronato vincitore nel più importante progetto di valorizzazione del patrimonio artistico-culturale italiano. Fino ad allora, calma e sangue freddo. O come diciamo da queste parti: esageruma nen.

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