CUNEO - “Mai visto mutui con tassi così bassi, chi non compra casa ora fa l’errore della vita”

Gli operatori che da anni lavorano nel settore non hanno dubbi: “Abbiamo vissuto periodi con interessi anche al 20%, oggi sono all’1 o 2%, è un’occasione da non perdere. Ma presto torneranno a salire”

Albino e Alan Colombero, dell'omonima agenzia immobiliare

Redazione 15/05/2022 08:13

“Con i tassi che ci sono e le agevolazioni del Governo, chi non compra in questo momento fa l’errore della vita”. State cercando casa ma non siete sicuri se fare o meno il grande passo? Roberto Nicolino, titolare dell’agenzia cuneese Immobiliare Nicolino,  toglie ogni dubbio, spiegando che, se non si sfruttano le occasioni offerte dal mercato immobiliare in questo periodo, si rischia di pentirsene. Il concetto è ribadito anche da altre agenzie cuneesi, che confermano come il mercato immobiliare nel Cuneese sia vivo e stia attraversando un momento tutto sommato positivo, grazie soprattutto ai mutui molto vantaggiosi che ci sono in questo momento. Il giro di pareri tra le agenzie immobiliari di Cuneo consente inoltre di intercettare alcune tendenze del periodo: gli aiuti governativi portano molti giovani a decidere di comprare casa piuttosto che continuare a pagare un affitto, il Covid ha fatto venire alla gente voglia di villette con giardino, e gli incentivi sulle ristrutturazioni hanno movimentato anche il mercato degli immobili più datati. Ma attenzione, perché i tassi stanno ricominciando a salire e la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi.
 
“Faccio questo lavoro da 30 anni, e posso dire di essere molto soddisfatto di come le cose stanno andando in questo momento - spiega Roberto Nicolino, titolare di Immobiliare Nicolino, agenzia presente a Cuneo in via Roma -: i periodi davvero difficili sono stati altri, adesso la situazione è buona. Anzi, a volte potremmo fare anche di più, ma ci mancano le case da vendere. Oggi le banche propongono mutui con tassi di interesse del 2%: ricordo che nel 1994 erano al 16% e sembravano bassi. Inoltre, per i giovani fino ai 36 anni sono previsti aiuti statali importanti, con garanzie che vanno a finanziare quasi interamente il prezzo dell’immobile. Con queste condizioni, chi può farlo e non compra casa, secondo me fa l’errore della vita”. Anche perché, fa notare ancora Roberto Nicolino, gli affitti sono saliti: “Si vende di più, c’è meno da affittare e di conseguenza i prezzi sono più elevati. Quella dell’affitto è una soluzione percorsa poco dalle famiglie, solitamente si lega a situazioni particolari e transitorie”.
 
“I cuneesi continuano a comprare casa - conferma Alan Colombero dell’agenzia immobiliare Colombero, in via Felice Cavallotti -: nonostante la pandemia, la crisi e la guerra, si tratta di un investimento che la gente fa sempre. Oggi inoltre ci sono agevolazioni statali e interessi molto vantaggiosi, anche se i mutui stanno salendo. Quello immobiliare è un mercato molto particolare, che vive di continui alti e bassi: magari c’è il mese in cui si fa poco, ma in quello successivo si riesce a recuperare anche per quanto non si è fatto in quello precedente. Noi fortunatamente continuiamo a lavorare bene, anche perché siamo una realtà storica e conosciuta in città”. Lo sbarco del mercato immobiliare sul web ha avuto effetti positivi, secondo Alan Colombero: “I portali con annunci hanno aiutato: navigando su internet la gente capisce davvero il valore di mercato, e di conseguenza chi vende si deve adeguare, abbassando pretese troppo elevate. Le case maggiormente richieste? Ultimamente le villette a schiera con spazi verdi”.
 
Tassi davvero molto interessanti, ma in salita. Lo conferma Aurelio Blengino, titolare di Interaffari Immobiliare, agenzia con 33 anni di attività che si trova sul viale degli Angeli, che analizza così gli ultimi anni del settore: “Dopo un periodo difficile, nel 2019 il mercato immobiliare si stava riprendendo - spiega Blengino analizzando gli ultimi anni del settore -. Poi c’è stata la pandemia, che ha fermato momentaneamente la crescita, ma allo stesso tempo sui mutui sono arrivate condizioni molto interessanti, che hanno agevolato la compravendita. Io ho vissuto periodi nei quali i tassi erano al 20%: quelli all’1 o 2%, come ci sono adesso, in vita mia non li ho mai visti. Soprattutto per quanto riguarda la fascia medio-bassa, questo ha portato a convincere molte persone a prediligere il mutuo rispetto all’affitto, anche perché spesso le rate corrispondono, o quasi. Ho visto tanti giovani, in particolare, fare il grande passo, grazie anche alle garanzie dello Stato. Un altro fattore che ha influito è stato il bonus per interventi di riqualificazione per case vecchie, che ha creato un po’ di movimento anche in questa parte del mercato”.
 
Attenzione però, perché la tendenza sta cambiando: “I tassi cominciano a salire per l’inflazione causata dalla guerra. Hanno già iniziato a lievitare e continueranno a farlo, temo. Se arriveranno intorno al 3-4%, il mercato si bloccherà: non è che gli italiani hanno trovato i soldi sotto il materasso, attualmente il sistema funziona perché i mutui sono bassissimi”.
 
Fabrizio Saccato, titolare di Gardini Studio, agenzia immobiliare di via Roma, fornisce alcuni dati: “A Cuneo nel 2005 si facevano più di 1000 atti residenziali all’anno, oggi siamo a 500-550, poco più della metà. Però, dopo anni di riduzione importante, ora registriamo effettivamente un consolidamento. Noi stiamo notando soprattutto una crescita dell’usato rispetto al nuovo, che da qualche anno è invece un po’ in difficoltà. Inoltre, le agevolazioni del Governo hanno aiutato molto e convinto le persone a comprare”. Anche Fabrizio Saccato conferma la tendenza del momento, che porta le persone a cercare maggiormente case con verde in zone periferiche, e sul tema affitti spiega: “In questo periodo scelgono questa strada gli studenti o le persone che si trovano a Cuneo per motivi di lavoro. Chi ha la possibilità di farlo, con questi tassi preferisce comprare piuttosto che continuare a pagare un affitto. Anche perché i prezzi sono molto elevati, in alcune occasioni addirittura più alti di una rata del mutuo”.

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