CUNEO - Mancato rinnovo del contratto collettivo, sindacati in sciopero davanti al Mercatò Big di Madonna dell'Olmo

La mobilitazione unitaria indetta per sabato 30 marzo, dalle sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

29/03/2024 14:15

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Domani, sabato 30 marzo, sarà sciopero nazionale dei dipendenti che lavorano nelle aziende che applicano il CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata – Federdistribuzione.
 
Sono trascorsi quasi 51 mesi dalla scadenza del primo e ultimo CCNL sottoscritto  tra la succitata associazione datoriale e le scriventi OO.SS. Dopo una lunga trattativa, che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato rinnovo contrattuale, che ricordiamo interessa 54.000 punti vendita sul territorio nazionale, con aumenti necessari a far fronte al carovita che ha messo a dura prova tutte le lavoratrici e i lavoratori, Federdistribuzione ha irresponsabilmente fatto retromarcia sulla firma del rinnovo del contratto!
 
Federdistribuzione vuole cancellare i diritti in essere da anni e in particolare vuole: ulteriore flessibilità incontrollata, l’attribuzione per gli addetti di mansioni inferiori come la pulizia di aree di vendita, l’arretramento su livelli d’inquadramento inferiori del personale, calpestando ogni dignità e riconoscimento professionale.
 
Il tentativo è chiaro: svuotare di contenuti il CCNL umiliando la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un abbassamento dei livelli di inquadramento in cambio di un aumento salariale, tutto da verificare nelle quantità e tempi di erogazione. FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL contrasteranno in ogni modo i propositi di   Federdistribuzione di dividere le lavoratrici e i lavoratori del settore commercio, tra quelli che potranno godere di un CCNL dignitoso, alla luce degli ultimi rinnovi: i dipendenti del CCNL Confcommercio e Confesercenti e della Cooperazione, accordi sottoscritti negli ultimi giorni; e coloro che sono alle dipendenze delle proprie aziende associate, a oggi ingiustamente penalizzati. Manca solo la grande distribuzione organizzata...che di grande, a questo punto, ha solo il nome…
 
Pertanto domani, sabato 30 marzo, è stato proclamato uno sciopero unitario per salvaguardare la dignità e il salario delle dipendenti e dei dipendenti del comparto; persone che in tempo di COVID erano state chiamate eroi e oggi sono rimaste le sole a non avere un rinnovo del contratto nazionale di lavoro giusto e doveroso.
 
Domani, a Cuneo lo sciopero dei dipendenti sarà accompagnato e rafforzato da un presidio che si terrà in mattinata a partire dalle ore 10 davanti al negozio “Zara” in via Roma e da un volantinaggio, a partire dalle ore 15, davanti al Big Store di Madonna dell’Olmo.
 
L’appello alla cittadinanza, in vista dell’imminente Pasqua, è di boicottare la spesa e gli acquisti presso le grandi catene di distribuzione associate a Federdistribuzione: Gruppo Dimar -Mercatò, Big Store- Lidl, Penny Market, Carrefour,Bennet, In’s, Zara, OVS, Il Gigante, Acqua e Sapone, Arcaplanet, Brico, Coin, Douglas, Kasanova, Obi, MaxMara, Unes.
 
Invitiamo la cittadinanza a partecipare in solidarietà delle dipendenti e dei dipendenti che erogano servizi così importanti per tutti noi.
 
 
Le Segreterie provinciali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS UIL

c.s.

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