CUNEO - Miac di Cuneo, Lauria chiede chiarimenti sul depuratore: “Ci dicano se il macello ha inquinato”

Sotto la lente del consigliere di destra sociale anche la gestione delle Farmacie Comunali: “Il magazzino è sovradimensionato, Dalmasso intervenga per evitare sprechi”

Andrea Cascioli 21/11/2023 12:05

Il Miac torna a preoccupare i consiglieri di palazzo civico. Al centro dell’attenzione questa volta c’è l’avvio dei lavori per la costruzione di un nuovo depuratore: Beppe Lauria in un’interpellanza appena presentata dice di aver appreso che questo intervento sarebbe “determinato da verifiche terze” (cioè da prescrizioni delle autorità) e chiede chiarimenti a riguardo.
 
Se c’è stato bisogno di questi adeguamenti, è il ragionamento, significa che il sistema di smaltimento adottato finora era ritenuto inquinante: “Stanti così le cose - argomenta il consigliere della destra sociale - il macello avrebbe fino ad oggi sempre usato il sistema fognario della città. Oppure no?”. Sempre nel caso che la risposta sia affermativa, domanda Lauria, “chi sapeva della ‘presunta’ mancanza e quali sono state le iniziative intraprese? E con quali risultati?”.
 
Altra questione è relativa alle Farmacie Comunali, dove da due mesi si è insediato un nuovo amministratore, l’ex assessore all’Ambiente delle giunte Borgna Davide Dalmasso. Lauria ricorda di aver “sempre evidenziato l’anomalia, soprattutto ai giorni nostri, di un magazzino sovra dimensionato rispetto ad altre realtà simili”. Le cinque farmacie di proprietà del comune di Cuneo (Europa, Einaudi, San Paolo, Bisalta, Movicentro) avrebbero scorte esorbitanti rispetto alle necessità effettive, col rischio di sprechi consistenti una volta che i medicinali vadano in scadenza.
 
Questo sostiene l’esponente della minoranza, che si rivolge proprio al nuovo amministratore per sapere se abbia già provveduto a rinnovare l’inventario e soprattutto “se ritenga che la verifica puntuale dello stesso possa produrre perdite legate alla scadenza dei prodotti e se, allo stato attuale, è in grado di fornire una stima delle stesse”. A Dalmasso si chiede di non proseguire “sulla scia del suo predecessore, ovvero continuare negli acquisti in maniera importante” continuando di conseguenza ad alimentare “un magazzino spropositato rispetto alla normalità delle attività del comparto”.

Notizie interessanti:

Vedi altro