Da ieri il Miac non ha più una governance, se non per il disbrigo degli affari correnti. Nell’assemblea di giovedì infatti sono arrivate le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione del Mercato Ingrosso Alimentare di Cuneo, o per meglio dire di quel che ne restava, dopo che a maggio avevano già rinunciato il presidente e ad Marcello Cavallo e il consigliere Mauro Danna, nominato dalla Camera di Commercio. Il vicepresidente Enzo Tassone e le consigliere Raffaella Giuliano e Gabriella Martini li hanno seguiti al termine di un’assemblea che pare essere stata assai “movimentata”. A fare la voce grossa è soprattutto uno dei soci, FinPiemonte, ovvero la Regione. Ma da Ronchi tutti guardano in direzione di via Roma, verso il municipio: il Comune di Cuneo, forte di una partecipazione del 36% in società, ha predisposto un progetto di ristrutturazione societario che prevederebbe lo “sdoppiamento” dell’attuale Miac in una fondazione, incaricata di gestire il polo Agrifood, e un consorzio per il ramo immobiliare. C’è in sospeso il famoso studio che la sindaca Patrizia Manassero aveva fatto sapere di aver commissionato a un advisor. Era il dicembre dello scorso anno, poi non se n’è più saputo niente. Lo studio però è arrivato, fa sapere la prima cittadina: “Tra le prime cose che faremo con i consiglieri è il punto sul Miac”. Appuntamento a settembre, quindi, alla ripresa dei lavori consiliari. La sindaca conferma che l’advisor “ha predisposto una analisi della situazione societaria e una proposta di riorganizzazione” e ringrazia i membri dimissionari del consiglio di amministrazione “per aver mantenuto il presidio della società”. Dalla minoranza già si levano le prime voci critiche: “Prendiamo atto delle dimissioni di tutto il Cda di Miac. Da molto tempo riteniamo che si debba procedere senza indugi allo scioglimento della società e rimaniamo su questa posizione” dice il capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli. Il progetto di rilancio complesso è menzionato da anni dalla sindaca, aggiunge Boselli, ma “fino ad oggi, malgrado il Comune abbia speso altro denaro in consulenze, non abbiamo capito bene in cosa consista. Prendiamo altresì atto del rinvio inspiegabile del termine per la presentazione delle candidature al Cda”. Il Comune ha reso noto di aver prorogato il bando di nomina del suo rappresentante nel Miac. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 12 del 29 agosto. Le domande di candidatura devono essere rivolte alla sindaca e fatte pervenire al Comune a mezzo posta elettronica all’indirizzo ufficio.protocollo@comune.cuneo.it, oppure mediante PEC all’indirizzo protocollo.comune.cuneo@legalmail.it. Alla domanda dovranno essere allegati: a) curriculum, redatto su modello europeo, sottoscritto in calce dal candidato, con esplicita autorizzazione alla pubblicazione sul sito Internet del Comune di Cuneo e recante il consenso al trattamento dei dati personali, di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e s.m.i. ed al Regolamento UE 2016/679 (GDPR); b) dichiarazione sostitutiva di atto notorio di insussistenza delle fattispecie di inconferibilità ed incompatibilità contemplate dal D.Lgs. 39/2013; c) dichiarazione sulla insussistenza di situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale, con il Comune di Cuneo; d) informativa trattamento dati personali art. 13 GDPR, sottoscritta per presa visione e accettazione; e) fotocopia del documento d’identità. Il fac-simile domanda di candidatura e i fac-simili allegati sono disponibili sul sito del Comune di Cuneo, a questo indirizzo.