CUNEO - Montagne prese d'assalto, il Soccorso Alpino: 'Evitiamo che un ambiente così delicato possa subìre danni'

Il 'vademecum' pubblicato sulla pagina Facebook del corpo, una serie di norme di comportamento dopo il 'boom' di turisti che stanno riscoprendo le nostre valli

Redazione 21/08/2020 15:23

"Ci giungono da decine di località, dal Trentino-Alto Adige all'Abruzzo, fotografie di flussi notevoli di escursionisti che stanno riscoprendo le straordinarie montagne che l'Italia possiede. Complici le restrizioni ai viaggi all'estero e il numero limitato dei posti in spiaggia possiamo davvero dire che in questo 2020 stiamo assistendo ad un vero e proprio boom in località montane per molti anni trascurate dal ‘turismo di massa’. Come tutti i boom, ci sono anche degli effetti negativi sui quali ci vogliamo soffermare per evitare che un ambiente delicato possa subire danni”. Inizia così il post pubblicato sulla pagina Facebook del Corpo Nazionale del Soccorso Alpini e Speleologico, che ha redatto una sorta di “vademecum” per tutti coloro che frequentano la montagna in questa anomala estate condizionata dall’emergenza sanitaria.
 
L’elenco si apre con una “norma” relativa ai rifiuti: “Si riportano sempre a valle, non si abbandonano sui prati (no, nemmeno gli scarti organici come le bucce di banana) e non si lasciano ai rifugi”. Seguono poi altre regole di comportamento generali (“Evitiamo gli schiamazzi inutili; sui sentieri, come da tradizione, ci si saluta sempre quando si incontra qualcuno") ed altre legate alla situazione sanitaria (“Mascherina sempre indossata in caso di assembramenti importanti e dentro i rifugi”).
 
I rifugi, - proseguono dal Soccorso Alpino - nella maggioranza dei casi, non sono come i bar o i ristoranti in città: è sempre preferibile scegliere piatti simili nella stessa tavolata per evitare che le piccole cucine abbiano difficoltà a soddisfare tutti. Le escursioni non vanno organizzate in funzione della notorietà su Instagram, ma chiedendo consigli e consultando le guide del posto così da trovare il percorso più adatto alla propria forma fisica e alle proprie competenze tecniche. Quando un elicottero è in volo a bassa quota significa che sta cercando di individuare un ferito in quella zona: evitiamo di salutarlo o di sbracciarci con giacche o fazzoletti facendo credere all'equipaggio che siate voi ad avere necessità di aiuto. Massima attenzione ai droni che sono pericolosissimi per gli elicotteri”.
 
Infine - conclude il breve ‘manuale’ - l'ingrediente più importante: il buon senso che deve sempre accompagnare qualsiasi escursione in media e alta montagna”.

Notizie interessanti:

Vedi altro