CUNEO - "Morti e danni causati dall'incuria e dai troppi no alle opere di manutenzione"

Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte, commenta l'alluvione in Emilia Romagna

Giorgio Felici

19/05/2023 11:34

Confartigianato Piemonte esprime solidarietà alle popolazioni e alle attività produttive dei territori dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione e plaude agli interventi tempestivi dei volontari, della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e di tutti coloro che si stanno prodigando per affrontare la difficile situazione.
 
“Siamo vicini ai cittadini e agli imprenditori così duramente colpiti dall’alluvione che si è abbattuta sull’Emilia Romagna – afferma Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – ancora una volta ci troviamo a piangere morti e a contare i danni a territori, abitazioni e imprese travolti dagli eventi naturali causati dall’incuria e dai troppi no ad opere di manutenzione, raccolta delle acque e consolidamento”. “Questa ennesima tragedia – continua Felici – dimostra quanto sia importante l’impegno di tutti nel perseguire un modello di sviluppo compatibile con le caratteristiche del territorio”.
 
“Dopo le tragedie in termini di vite umane, e dopo i disastri che negli ultimi decenni hanno colpito l’Italia, nelle sue infrastrutture e nei suoi edifici – prosegue Felici – torna d’attualità il tema della lotta contro il dissesto idrogeologico. È urgente e indifferibile accelerare con la manutenzione delle aree soggette a frane e alluvioni, e quindi a elevato rischio frana e media pericolosità idraulica. Quindi è sempre più urgente realizzare e gestire la manutenzione delle opere pubbliche necessarie per difendere famiglie, imprese e patrimonio culturale da frane e alluvioni”.
 
“Purtroppo, però – conclude Felici – prevenzione e manutenzione portano meno riscontri in termini di consenso di quanti non ne porti la spettacolarizzazione della gestione delle emergenze”.
 
 

c.s.

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