CUNEO - Natimortalità delle imprese: nella Granda nel 2019 saldo negativo per 620 unità

Lo scorso anno sono nate 3528 nuove iniziative imprenditoriali, a fronte di 4148 cessazioni di attività preesistenti, al netto delle cancellazioni d’ufficio

29/01/2020 13:10

Un altro anno con segno negativo per il tessuto imprenditoriale cuneese: è quanto emerge dal tradizionale rapporto della Camera di Commercio sulla natimortalità delle imprese durante l'anno appena concluso. Nel periodo gennaio-dicembre 2019 è stata registrata la nascita di 3.528 nuove iniziative imprenditoriali, 267 in più rispetto all’anno precedente, a fronte di 4.148 cessazioni di attività preesistenti (al netto delle cancellazioni d’ufficio), 484 in più del 2018. Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato, a fine anno, un saldo negativo per 620 unità, fattore che ha portato a un tasso di crescita del sistema imprenditoriale pari al -0,91%, che fa seguito al -0,59% del 2018.
 
Lo stock di imprese a fine dicembre 2019 al registro imprese camerale scende a 67.345 sedi, mentre sono 81.787 le localizzazioni (comprensive di unità locali; erano 82.317 a fine 2018).
 
Anche il 2019 evidenzia come il tessuto imprenditoriale provinciale, caratterizzato da un’alta incidenza di micro e piccole imprese per lo più operanti nei settori tradizionali, risenta in modo significativo dalla ristrutturazione in atto a livello nazionale da diversi anni, in particolar modo nel commercio – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello -. In questo contesto emerge con forza un segnale: la tradizionale voglia di fare impresa, che ha dato vita allo storico modello Cuneo, sembra oggi indebolirsi. Le ragioni sono numerose e diversificate: dalle complessità e inefficienze della macchina amministrativa, all’incertezza dei tempi di realizzazione delle infrastrutture e degli investimenti, che non si possono ignorare se si vogliono assicurare nuove prospettive di sviluppo e occupazione al nostro territorio”.
 
La dinamica esibita dal tessuto imprenditoriale della provincia di Cuneo (-0,91%) risulta più critica di quella regionale (-0,35%), a fronte di un lieve miglioramento della media.
 
L’analisi dei dati dal punto di vista della forma organizzativa delle aziende ribadisce ancora una volta il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale provinciale. Le uniche realtà a evidenziare una crescita sono infatti, anche nel 2019, le società di capitale, che con un peso del 12,5% sul totale delle aziende cuneesi, realizzano un tasso di variazione del +3,21%. Appare, invece, negativa la performance di quasi tutte le restanti forme giuridiche. Il risultato peggiore è riportato dalle ditte individuali (-1,73%) che costituiscono il 63% delle imprese provinciali; a seguire le società di persone (-0,91%) mentre le altre forme registrano un +0,20%. italiana (+0,44%).
 
 

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro