CUNEO - Negli ultimi tre mesi sono nate più di 800 imprese nella Granda

Il saldo tra le aziende appena iscritte e quelle che hanno chiuso i battenti è positivo per 335 unità: manifatturiero ed edilizia trainano la ripresa

23/07/2021 18:28

 
Nel periodo aprile-giugno 2021 si sono iscritte al Registro imprese della Camera di commercio di Cuneo 863 imprese (nell’analogo periodo del 2020 erano 540), mentre sono 528 le aziende che hanno cessato la propria attività (al netto delle cancellazioni d’ufficio), a fronte di 367 chiusure nello stesso periodo dell’anno precedente. Il saldo tra i due flussi è positivo per 335 unità, in aumento rispetto a quanto rilevato nel medesimo periodo del 2020 (173 unità). A fine giugno 2021 sono 66.048 le imprese aventi sede legale in provincia di Cuneo.
 
“I numeri parlano chiaro - afferma il presidente Mauro Gola -. Nel secondo trimestre le iscrizioni di nuove imprese al registro camerale hanno ripreso a salire in modo consistente. Ritengo che questo slancio del tessuto imprenditoriale cuneese debba essere letto come un ulteriore segnale del ritorno alla crescita. Il manifatturiero e l’edilizia stanno trainando la ripresa, complice anche il recupero del clima di fiducia nei servizi. Confidiamo negli stimoli indotti dal PNRR per una accelerazione dell’economia nel breve termine”.
 
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si è tradotto in un tasso di crescita del +0,51%, dato più positivo rispetto a quello del II trimestre dello scorso anno (+0,26%). Il risultato provinciale è lievemente inferiore a quello medio regionale (+0,73%) e nazionale (+0,74%).
 
Confrontando i dati del II trimestre di quest’anno con la media dell’analogo periodo pre-Covid (2017/2019), rileviamo che, a fronte di un valore pressoché costante di nuove iscrizioni (863 il dato 2021 e 851 la media del triennio precedente), le cessazioni differiscono in misura evidente (rispettivamente 528 e 657). Probabilmente per effetto dei provvedimenti di sostegno intrapresi dal Governo, analogamente a quanto è avvenuto su scala nazionale, anche in provincia di Cuneo sembra esistere una platea di imprese che in circostanze diverse avrebbe già cessato l’attività.
 
Dal punto di vista delle forme giuridiche il II trimestre 2021 ha evidenziato un bilancio positivo per tutte le tipologie di imprese. A riportare l’espansione maggiore sono le società di capitale (+1,45%) e le altre forme (+0,95%), all’interno delle quali sono presenti le cooperative e i consorzi, seguite dalle società di persone (+0,43%) e dalle ditte individuali (+0,32%) che rappresentano il 62% del tessuto imprenditoriale provinciale.
 
La disaggregazione settoriale restituisce risultati confortanti in tutti i settori di attività. Guidano la graduatoria le costruzioni con un tasso di variazione trimestrale dello stock del +1,13%, a cui seguono gli altri servizi con +1,04% (23% dell’imprenditoria provinciale) e il turismo con +0,92%. Di segno positivo, ma con incrementi più contenuti, le variazioni nel commercio (+0,51%), nell’industria in senso stretto (+0,27%) e nell’agricoltura (+0,24%), comparto particolarmente rappresentativo (29%) nell’economia cuneese.

c.s.

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