CUNEO - Nei gruppi Telegram di 'Io apro' la mappa dei locali che non chiedono il Green Pass

A Cuneo città c'è soltanto il Fuera. In giro per la provincia le attività aderenti si contano sulle dita di una mano

Redazione 06/08/2021 16:07

 
In Italia sono quasi 300 ristoranti, oltre 200 bar e 50 fra palestre e centri per il fitness, ma in provincia di Cuneo si contano sulle dita di una mano. Ripartite per categoria, geolocalizzate su una mappa, tutte ben segnalate con nome e indirizzo. Tutti accomunati da una caratteristica: per entrare non serve il Green pass. 
 
Oggi, venerdì 6 agosto, è il giorno della certificazione per bar e ristoranti. Per consumare all’interno dei locali è necessario mostrare il Green pass. I gruppi Telegram della rete "Io Apro", che nel periodo delle chiusure obbligatorie aveva deciso di contrastare le decisioni governative, sono in agitazione. Tanto che da questa mattina circolano indicazioni sui locali che hanno scelto apertamente di non chiedere il Green pass. Non è chiaro però come sia stato stabilito l’inserimento di bar e ristoranti e se ci sia un richiamo diretto a un post sui social in cui il titolare ha chiarito di non voler chiedere alcuna certificazione. A quanto pare basta un sentito dire, una segnalazione degli utenti e si viene inseriti nella mappa. Al momento l’unico locale di Cuneo città è il Bar Fuera di Fabrice Tribbioli, che già in primavera era balzato agli onori delle cronache cittadine per la protesta contro le chiusure imposte dal Governo italiano. Altri locali si notano in provincia, ma nella Granda la protesta sembra essere meno diffusa che da altre parti d’Italia.

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