DEMONTE - Nel contratto governo-Anas i fondi per la variante di Demonte e la tangenziale di Mondovì

Il Cipess ha anche finanziato, nell’ambito di accordo che riguarda la Liguria, l’aggiornamento del progetto di collegamento Armo-Cantarana

Redazione 21/03/2024 18:30

Ci sono finalmente le risorse per la variante di Demonte e il terzo lotto della tangenziale di Mondovì. Ottantacinque milioni nel primo caso, 70 milioni nel secondo. Soldi che arrivano dal contratto di programma tra governo e Anas che il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato in giornata.
 
Al Piemonte vanno quasi 900 milioni per una serie di opere strategiche. Il Cipess ha anche finanziato, nell’ambito dell’accordo che riguarda la Liguria, l’aggiornamento del progetto del collegamento Armo-Cantarana tra Liguria e Piemonte: “Dopo che nel 2019 i presidenti Alberto Cirio e Giovanni Toti avevano riacceso un faro su quest’opera” sottolinea la Regione Piemonte.
 
“Abbiamo lavorato per mesi per definire questo contratto di programma che assegna al Piemonte un pacchetto di opere e risorse in grado di sostenere una delle regioni più produttive d’Europa, dando gambe concrete a opere che il territorio attende da anni e risposte a settori produttivi in crescita che hanno bisogno di infrastrutture moderne e collegamenti” ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio.
 
“Nel 2019, quando ci siamo insediati abbiamo trovato una serie di opere bloccate, Asti-Cuneo e Tav in testa, tanti capitoli di finanziamento a zero e un programma di nuovi interventi di viabilità vecchi di oltre 15 anni. Abbiamo sbloccato tanti interventi e lavorato insieme alle Province per determinare le priorità per cui abbiamo individuato risorse concrete” ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi.
 
“Siamo di fronte al più grande investimento di cui è mai stato oggetto il nostro territorio - commenta, a margine dell’annuncio, il sindaco di Mondovì e presidente della Provincia Luca Robaldo - utile alla realizzazione di una infrastruttura indispensabile: un bell’esempio di come le cose dovrebbero funzionare nel nostro Paese e una bella testimonianza di collaborazione istituzionale ad ogni livello”. Robaldo esprime gratitudine all’onorevole Enrico Costa “per il seguito che ha sempre garantito a questa vicenda, al commissario straordinario Angelo Gemelli “per avere dato la spinta decisiva all’intera procedura”, al viceministro Edoardo Rixi “per aver individuato le ulteriori risorse necessarie al completamento dell’opera” e al presidente Alberto Cirio “per l’impegno costante della struttura regionale”: “Attraverso il rapporto fra Comune e Regione, non solo a livello politico ma anche a livello tecnico, tutte le autorizzazioni e le procedure burocratiche previste dalle varie normative sono state espletate in tempi record: ora non resta che vedere avviato il cantiere e realizzata l’infrastruttura”.

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