Riceviamo e pubblichiamo le lettera di un nostro lettore, che commenta
le parole di Federico Borgna durante l'ultimo Consiglio comunale di Cuneo.
Caro signor sindaco, come diceva il filosofo greco Socrate siamo tenuti ad obbedire alle leggi e per questo mi dispiace sentire da Lei che non sarebbe scandaloso lasciare lo sferisterio di piazza Martiri dove si trova ora, in barba al piano regolatore che ne prevede lo spostamento da quella zona, necessitante una profonda riqualificazione che non può prescindere da questa azione. Ha tutto il diritto di cambiare opinione ma le leggi urbanistiche sono da rispettare e, di conseguenza, se vuole davvero che rimanga lì questa struttura o fa una variante al piano regolatore oppure non può dichiarare quelle parole.
Lei aveva parlato nel suo programma elettorale di una nuova destinazione per lo spazio dello sferisterio mentre invece ora si dichiara favorevole a mantenere questa struttura in quella zona della città, ad oggi in parte ignorata dalla sua amministrazione, complici i progetti del Bando Periferie e di Agenda Urbana.
Perché non rispettare gli impegni elettorali con i cittadini in questo modo e le tantissime persone che Le hanno dato grande fiducia per effettuare un mandato di governo? Per quale motivo non ascolta i numerosi pareri dei cittadini residenti e di chi ha una attività commerciale in quella zona, i quali hanno espresso più volte la necessità di spostare questo impianto, usato poche volte l’anno ed in stato lacunoso?
Purtroppo Lei non è il solo nella politica a fare promesse elettorali che vengono disattese, ma certamente se anche il primo cittadino, il quale è il primo interlocutore dei cittadini, si comporta in questo modo, come potrà crescere la fiducia tra cittadini ed amministratori locali?
Lorenzo Pallavicini