CUNEO - Nella Granda 113 imprese in più nel terzo trimestre del 2019

I dati della Camera di Commercio: tra luglio e settembre 678 nuove iscrizioni a fronte di 565 cessazioni

07/11/2019 16:09

Il III trimestre 2019 restituisce segnali di stabilità per il sistema imprenditoriale della provincia di Cuneo. Tra luglio e settembre il registro imprese della Camera di commercio di Cuneo ha registrato l’iscrizione di 678 iniziative imprenditoriali (erano 536 nel III trimestre 2018), a fronte delle 565 imprese che hanno cessato la propria attività (le cessazioni sono valutate al netto di quelle d’ufficio). Il saldo trimestrale tra i due flussi è risultato positivo per 113 unità, e lo stock di imprese con sede legale in provincia di Cuneo al 30 settembre 2019 ammonta a 67.511 unità.
 
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si è tradotto in un tasso di crescita del +0,17%, risultato migliore di quello registrato nel III trimestre dello scorso anno (+0,02%). Il dato locale appare in linea a quello medio regionale (+0,13%) e di poco inferiore a quello nazionale (+0,23%). “Il III trimestre conferma una sostanziale stabilità del tessuto imprenditoriale cuneese, che finalmente interessa anche le imprese meno strutturate, che rappresentano la parte più consistente dell’imprenditoria locale – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello – In questo contesto assume un significato particolare la scelta dell’Ente camerale di proseguire le progettualità avviate negli ultimi anni, per supportare gli imprenditori con servizi di accompagnamento verso la digitalizzazione e sui mercati esteri, sostenendone la sempre necessaria competitività”.
 
Focalizzando l’attenzione sul III trimestre dell’anno, si rileva come il bilancio tra iscrizioni e cessazioni sia risultato positivo per tutte le forme societarie, con le società di capitale che registrano un +1,05% a cui seguono le altre forme (+0,20%), le società di persone (+0,05%) e le ditte individuali (+0,04%).
 
Tra i vari settori, le dinamiche più incoraggianti vengono registrate, ancora una volta, dalle attività di alloggio e ristorazione – turismo (+0,38%) e dagli altri servizi (+0,46%). Seguono il comparto delle costruzioni (+0,31%) e dell’industria in senso stretto (+0,19%), mentre il commercio si attesta tra i settori con variazione negativa (-0,21%) seguito dall’agricoltura (-0,02%) che continua a rappresentare, con il 28,9%, il settore trainante in provincia.



c.s.

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