CUNEO - Nelle farmacie piemontesi tamponi rapidi a 25 euro

Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi rispondendo a un question time di Silvio Magliano (Moderati)

04/05/2021 16:30

I farmacisti piemontesi effettueranno i tamponi rapidi per lo screening del Covid-19 a un prezzo calmierato di 25 euro. Il costo salirà a 30 euro se il tampone sarà effettuato in presenza di un medico. L’intesa tra Regione Piemonte, Federfarma e Assofarma è stata raggiunta oggi. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi in aula rispondendo a un question time di Silvio Magliano (Moderati) che la scorsa settimana aveva sollevato il tema del prezzo concordato dei tamponi in farmacia in un’analoga interrogazione a risposta immediata. 
 
L’assessore Icardi ha inoltre affermato la volontà della Regione di estendere anche alle scuole superiori il progetto “Scuola sicura”, avviato in Piemonte tra gli studenti di seconda e terza media, come richiesto nell’interrogazione odierna del capogruppo dei Moderati. “Il progetto, che prevede uno screening su base volontaria con cadenza mensile, si propone di prevenire i focolai, data la presenza in quelle fasce di età di molti asintomatici”, ha spiegato Magliano nella sua interrogazione, sottolineando che l’effettuazione dei tamponi solo negli hotspot delle Asl non ha finora aiutato lo sviluppo del progetto: “Chiedo all’assessore di estenderlo agli studenti delle scuole superiori, per consentire un più efficace monitoraggio di quelle fasce di età, sensibilizzandoli anche sull’importanza delle misure di sicurezza come l’uso delle mascherine e il distanziamento”.
 
Icardi, confermando la volontà regionale di estenderlo alle scuole superiori, ha parlato di un progetto “di importanza strategica per gli studenti. Per questo ho chiesto al servizio di epidemiologia di studiarne le modalità di estensione ad altre fasce d’età”. Per superare le difficoltà di attuazione del progetto, “stiamo verificando la possibilità dello screening per ‘Scuola sicura’ nelle farmacie, con un intervento della Regione per ridurne i costi, in modo da rendere tutta la pratica più appetibile sia da un punto di vista logistico, data la vicinanza delle farmacie a ogni famiglia, sia dal punto di vista economico”.

c.s.

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