CUNEO - Nuova ordinanza anti alcol a Cuneo, i Radicali: "Non risolve nulla"

L'intervento di Alice Depetro e Lorenzo Roggia, segretaria e tesoriere della sezione cuneese del partito: "Il divieto non elimina il fenomeno, ma lo sposta"

Redazione 26/08/2025 09:17

Riceviamo e pubblichiamo. I Radicali di Cuneo esprimono forte contrarietà alla nuova ordinanza anti-alcol emanata dal Comune di Cuneo il 21 agosto, che vieta la vendita e il consumo di bevande alcoliche in alcune aree urbane considerate "problematiche". Questa misura, già adottata più volte negli ultimi anni, dimostra la sua inefficacia: il ripetersi ciclico di ordinanze simili è la prova evidente che non risolvono nulla. In più, la storia - dai tempi del proibizionismo americano fino alle misure repressive contemporanee - ci insegna che il divieto non elimina il fenomeno, ma lo sposta, lo rende invisibile, e spesso lo aggrava. Vietare l’alcol non bonifica le aree urbane in difficoltà, non affronta le vere cause del degrado e, contrariamente a cosa si scrive nell'ordinanza, non privilegia il diritto alla salute. Servono politiche strutturali, di *nclusione, presenza sociale, rigenerazione urbana, e non scorciatoie punitive che colpiscono indistintamente cittadini, esercenti e consumatori. La sicurezza urbana si costruisce con politiche pubbliche intelligenti, trasparenti e partecipate, non con misure repressive, non lungimiranti e di facciata. Chiediamo al Comune di aprire un confronto serio con il territorio sul tema invece di continuare con queste ordinanze.   Alice Depetro - segretaria Radicali Cuneo
Lorenzo Roggia - tesoriere Radicali Cuneo

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