CUNEO - Oltre cinquanta persone alla riunione del Comitato di Quartiere Cuneo Centro

Dal decoro urbano ai problemi legati allo spaccio: tutti i temi trattati durante la serata

Chiara Carlini 24/04/2024 14:04

Oltre cinquanta persone presenti ieri alla riunione del Comitato di quartiere Cuneo Centro, nella sala dell’oratorio della Parrocchia del Sacro Cuore. Dei tredici componenti del comitato eletto nel 2020 oggi sono presenti nel direttivo in dieci, ma due di loro hanno annunciato le dimissioni. Per essere valido e attivo, il comitato deve essere composto dalla metà dei componenti più uno: quindi sette. Ne rimarranno otto da domani a portare avanti le istanze dei cittadini nei due anni di proroga richiesta dal Comune per allineare le elezioni di tutti i comitati cittadini. Questo argomento ha chiuso la serata, tra chi vorrebbe fare le elezioni per cinque membri nei prossimi mesi e chi vuole aspettare la modifica del regolamento da parte del Comune per poterlo fare.
 
Presenti l’assessore Luca Pellegrino e tre consiglieri d’opposizione, Ugo Sturlese, Giancarlo Boselli e Paolo Armellini. Decoro e verde pubblico gli argomenti di apertura. L’intenzione era quella di trattare sei punti, per una sorta di bilancio delle cose fatte fino ad oggi e degli obiettivi raggiunti. In realtà, quasi tutti gli obiettivi segnati come raggiunti sono semplicemente stati posti all’attenzione del Comune e per azioni incisive e conclusive, come spiegato dallo stesso presidente del comitato di quartiere, Francesco Carbonero: si rimane in attesa di pass per residenti, aumento di parcheggi, pulizia di aree molto sporche, illuminazione ancora carente in molte aree dell’area, verde abbandonato, piazza dello sferisterio (unica del quartiere) ancora riservata alle auto. Ma di positivo, hanno detto dal comitato, tutte le iniziative di “comunità, relazione, incontro tra culture diverse, spostamento dello spaccio”. 
 
Ma vediamo i punti trattati nel dettaglio. Alberi piantati da poco in viale Angeli e corso Dante. Il Comune ha ascoltato le richieste del Comitato. Peccato, fa notare qualcuno, “che per la poca cura e manutenzione del verde che c’è a Cuneo, si sono subito seccati”.
 
Sul rifacimento portici di corso Nizza, ad oggi ancora nessuna azione da parte del Comune, eccetto per i singoli palazzi oggetto di ristrutturazione come la Banca d’Italia. Pulizia dei portici? Il comune è passato da 2 a 4 interventi all’anno. I cittadini hanno segnalato che sono ancora pochi i passaggi, ma "apprezzano l’impegno". Deiezioni dei cani. Problema urgente e ancora senza soluzione ad oggi se non per le frasi retoriche sulla mancanza di educazione dei proprietari. Qualcuno fa notare che i dati sui cani in città raggiungono la cifra di 8 mila. Altri che ci sono pochi cestini e pochi distributori di sacchetti in giro. Altri ancora chiedono azioni più incisive di repressione. E ancora, richieste di sanzioni e controlli da Comune. Forse, sottolinea Armellini, “basterebbero un paio d’ore ore la mattina nelle vie principali per far passare la voglia di non portare i sacchetti ai proprietari di cani”.
 
Si passa poi al tema della viabilità e il presidente del comitato sottolinea che l’attuale direttivo di Cuneo Centro chiede sempre al Comune di avere meno auto nella zona, meno traffico e meno inquinamento: “Stiamo spingendo per dei pass riservati ai residenti per i parcheggi blu, ma ancora nulla”. E ancora. C’è chi chiede altri dossi su viale Angeli per ridurre il traffico, mentre altri fanno notare che le macchine che corrono se ne fregano dei dossi mentre corso IV Novembre da quando ha inserito il semaforo a chiamata è diventato un passaggio più sicuro per i ragazzi che vanno al tennis o a scuola, e la viabilità non è peggiorata. Dal Comitato fanno notare di aver chiesto maggiori piste ciclabili e meglio tenute, così che i residenti riducano gli spostamenti in auto.
 
Non c’è invece richiesta di più parcheggi per le attività commerciali e professionali e per l’utenza che deve raggiungere il capoluogo di Provincia per shopping, ospedale o quant’altro. Il presidente parla di parcheggi di testata collegati da navette e apprezza la nuova area al parcheggio vicino al Nuvolari e al parco fluviale. Alcuni chiedono navette per portare le persone sull’altopiano da vari punti parcheggio per rendere Cuneo sempre più una "città giardino". Sempre sul fronte traffico un residente fa notare che da oltre due anni Corso Soleri, strada molto trafficata e con cinque strade che si immettono, non ha nessun passaggio pedonale, a rischio e pericolo di chi prova ad attraversare. Mentre per corso IV Novembre il semaforo permette di attraversare in sicurezza e senza rallentare troppo il traffico. L’assessore alla Mobilità presente in sala ha ascoltato le varie proposte prendendo nota, questo dimostra l’estrema utilità di incontri di cittadinanza attiva e partecipata. Piccole Agorà per confrontarsi e segnalare le criticità di un territorio. Nel frattempo l’assessore conferma ai presenti che “la telecamera installata insieme al semaforo è perfettamente funzionante ed riscontra una decina di infrazioni al giorno per passaggi con il rosso”.
 
È poi la volta dell’intervento della consigliera Giulia Marro che prima di annunciare le dimissioni, segnala le importanti iniziative che anche associazioni di cooperative come BOA hanno portato sul territorio con laboratori e attività di aggregazione culturale. “Abbiamo anche chiesto al Comune di perorare la causa con Ferrovie dello Stato per la disponibilità dei locali liberi nell’area della stazione, ma non sembra una questione di facile soluzione;  - prosegue - sarebbe invece utile farli avere al quartiere per fare attività”.
 
Interviene Giancarlo Boselli che porta l’attenzione dei presenti su due questioni per le quali chiede una posizione chiara del Comitato: “Piazza Europa, dove l’unica proposta dopo il fallito progetto del parcheggio é quella di spendere oltre 6 milioni di euro per togliere gli alberi. E l’ospedale, che se avvenisse lo spostamento come da progetto potrebbe creare un grave problema alla città. Uno tsunami economico per tutta l’area interessata. La vera rigenerazione del quartiere - aggiunge - oltre agli edifici dimenticati di cui avete parlato in precedenza, è quella di recuperare l’ospedale. Farlo tornare ad essere un punto di riferimento sanitario fondamentale in città”.
 
È poi stata la volta dell’educatore di strada e del fondamentale apporto alle problematiche dell’area di corso Giolitti, come ha sottolineato Marro: “Di giovedì alcuni di voi residenti avranno notato alcuni rappresentanti delle associazioni che operano per creare un legame, un dialogo, insieme ad equipe multidisciplinari, per assistere queste persone straniere”. “Persone che vanno capite e accolte con maggiore solidarietà” condividono i rappresentanti del quartiere. Ma il centro della Croce Rossa di via Bongioanni, gestito da numerosi volontari, e che ospita ogni notte decine di senza tetto con letti puliti, docce e the caldi? È un modello di accoglienza che forse, ci permettiamo di sottolinearlo, andrebbe conosciuto meglio e al quale andrebbero riconosciuti tanti meriti insieme alla mensa della Caritas.
 
Altri segnalano come i pochi parchi e aree verdi della zona non vengano quasi utilizzati da bambini e ragazzini a causa di chi frequenta quelle aree, anche di giorno con scene di spaccio droghe pesanti anche davanti a bambini e famiglie. Via Carlo Boggio, Montagnola, corso Dante e Corso Giolitti (anche davanti al liceo), insieme a via Silvio Pellico, sono diventate tutte zone da frequentare la sera. I ragazzi e i bambini non hanno più aree giochi sicuri eccetto le due per i più piccoli di Corso Dante di fronte all’ex Confindustria e il Paperino club.  “L’unica potenziale piazza del quartiere - fa notare giustamente Carbonero - è quella dello sferisterio, ma nonostante le nostre richieste per farla diventare un parco con parcheggio sotterraneo, il Comune ha deciso di lasciarla adibita a sferisterio e parcheggio”. Dai cittadini in sala, iniziano a piovere segnalazioni e denunce di episodi di degrado su questioni di viabilità e sicurezza. 
 
Lo spaccio di droga in continuo aumento fa pensare che “ci sia una mancanza di volontà da parte del Comune ad intervenire sulle attività che attirano le persone più problematiche”. “Degrado chiama degrado - afferma un’altra residente -. Il permissivismo esagerato degli ultimi anni ha fatto peggiorare la situazione”. Molti presenti si chiedono perché il Consiglio non chieda pareri vincolanti ai comitati di quartiere che conoscono le singole realtà e perché quando le modifiche al regolamento sono state approvate non ci sia stata una sollevazione contro queste modifiche? Prima di allora il parere dei comitati era “vincolante”, oggi è “facoltativo”.
 
“Basta frasi come ‘cosa vuoi che sia una birretta’", afferma una donna residente in via Pellico. "Ci sono persone ubriache, aggressive, drogate, moleste", spiegano dalla sala. Furti, spaccio di droghe pesanti, zone diventate off-limits, insieme alle aree verdi abbandonate e sporche, sono constatazioni che purtroppo vengono fatte ad una delle zone più belle di Cuneo. Come ad esempio corso Solaro, un angolo panoramico stupendo e che con pochi fondi sarà oggetto di intervento.
 
Il presidente Francesco Carbonero parla di elezioni suppletive per i cinque membri del comitato mancanti e del fatto che hanno bisogno di forze nuove, ma Sturlese e Boselli chiedono ai presenti di rispettare il regolamento e chiedere al Comune di aspettare una modifica al regolamento. Ma se da oggi al 2026 venissero a mancare due degli otto membri rimasti nel direttivo, il comitato dovrebbe tornare ad elezioni con anticipo sul riallineamento generale che fissa al 2026 le nuove elezioni.

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