LIMONE PIEMONTE - Operaio ferito al cantiere del Tenda, insorge la Cgil: “Non siano i lavoratori a pagare il prezzo dei ritardi”

Il sindacato chiede un approfondimento sulle condizioni di sicurezza: “Ci allarma la mancata applicazione degli accordi nazionali sugli orari di lavoro”

Redazione 31/07/2023 19:38

Nel giorno in cui si saluta l’abbattimento dell’ultimo diaframma nella galleria del Tenda bis, la celebrazione viene funestata dall’incidente subito da un operaio sul cantiere. Per fortuna il lavoratore, un 53enne, non è in pericolo di vita.
 
Tuttavia la Cgil è preoccupata dall’“ennesimo grave infortunio in un cantiere edile”, avvenuto per giunta nel cantiere dell'opera pubblica commissariata più importante della nostra provincia. “Una drammatica conferma della pericolosità del lavoro in galleria già denunciata, con specifico riferimento a questo cantiere” accusa il sindacato, menzionando i ben tre esposti presentati alle autorità competenti dalla Fillea Cgil e dalla Cgil Cuneo, i primi due a maggio 2022 e l’ultimo in ordine di tempo a giugno 2023.
 
“Le mancate risposte e quelle ottenute, sommarie e non esaustive, non ci tranquillizzano rispetto alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori interessati” dicono ora i segretari generali di Fillea Cgil Cuneo Nicola Gagino e di Cgil Cuneo Piertomaso Bergesio: “Come pure ci allarma la mancata applicazione in tale cantiere degli accordi nazionali per le opere commissariate in relazione agli orari di lavoro”.
 
“Le nostre segnalazioni nascono dal ravvisare condizioni di rischio ed hanno lo scopo di prevenire l’accadimento di fatti drammatici come quello odierno” aggiungono i sindacalisti, preannunciando la richiesta alle autorità di approfondire ulteriormente le condizioni di sicurezza applicate all’interno del cantiere del Tenda bis: “Non devono essere i lavoratori a pagare il prezzo più alto, a rischio della propria incolumità, quando i lavori sono in ritardo e si fa pressante l'esigenza di portare a termine le opere”.

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