CUNEO - Ora è ufficiale: il Piemonte in zona arancione da lunedì

Dopo quattro settimane di giallo nella nostra regione tornano le misure più restrittive

Redazione 26/02/2021 20:01

Ora è ufficiale. Il Piemonte da lunedì primo marzo il Piemonte torna in zona arancione. Dopo quattro settimane di giallo la nostra regione torna nella fascia ‘intermedia’ con misure più restrittive. L'Rt, infatti, è aumentato e si attesta, anche se di poco, sopra l’1.
 
Dalla prossima settimana torna dunque il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza se non per ragioni di lavoro, emergenza o salute (da dimostrare con autocertificazione). Se si vive in Comuni con meno di 5mila abitanti è consentito lo spostamento nel raggio di 30 chilometri dalla propria abitazione, purché non si raggiunga Cuneo. Visite ad amici e parenti consentite solo all’interno del proprio comune di residenza. I negozi restano aperti, come anche centri estetici e parrucchieri, ma non sarà possibile sedersi ai tavoli di bar e ristoranti che dovranno tornare all’asporto (fino alle 18 per i bar, alle 22 per i ristoranti), sempre consentite le consegne a domicilio. Ai musei tocca chiudere nuovamente le porte. Tornano anche le limitazioni all'attività sportiva e motoria , che si può fare fuori dal proprio comune se si tratta di un'attività che non è disponibile dove si risiede, ma località scelta deve essere in ‘zona limitrofa’. Nulla cambia, inoltre, per le seconde case. L'attuale dpcm consente di raggiungerete anche in una regione diversa dalla propria, purché di proprietà. Diversamente sono vietati gli spostamenti tra regioni, se non per i soliti lavoro salute e necessità. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5.
 
La conferma ufficiale è arrivata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: "Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che in base ai dati del Report settimanale, validato oggi dal CTS e dal Ministero della Salute, il Piemonte da lunedì 1 marzo passerà in zona arancione. L’Rt è cresciuto e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando. Ci viene chiesto purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande. Al nuovo Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati. È fondamentale".

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