CUNEO - Ora è ufficiale: le scuole della provincia di Cuneo riapriranno lunedì 9 marzo

Nuovo rinvio della ripresa dell'attività didattica a causa dell'emergenza Coronavirus. Il presidente della Regione Cirio: 'Non ci sono le condizioni di sicurezza'

Alberto Cirio (foto dalla sua pagina ufficiale@alberto.cirioii)

Samuele Mattio 02/03/2020 20:25

Ancora una settimana di stop alle lezioni nelle scuole della piemontese a causa dell'emergenza Coronavirus. Anche in provincia di Cuneo, così come in tutta la regione, l'attività didattica riprenderà lunedì 9 marzo e non, come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Alberto Cirio, mercoledì 4. La scelta definitiva è stata comunicata stasera dallo stesso governatore. La proroga è stata decisa con una ordinanza firmata pochi istanti fa.
 
La decisione è arrivata dopo serrate consultazioni con Prefettura, istituzioni sanitarie e provveditorati. La situazione è incerta a causa del pericolo di nuovi contagi. La preoccupazione è che bambini e ragazzi possano diventare un moltiplicatore per la trasmissione del virus, potenzialmente letale, in particolare per anziani e immunodepressi.
 
L’ordinanza regionale prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso la sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali ivi compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza.
 
"Avevamo già anticipato che se la situazione non sarebbe variata in meglio non avremmo riaperto le scuole. Manderemo i ragazzi a scuola quando saremo certi che ci saranno le condizioni di sicurezza adeguate. Abbiamo docenti, personale Ata e allievi che arrivano dalla Lombardia. Bisogna essere seri e razionali. Conosco il disagio che questa scelta rappresenta per una famiglia, sono padre anch'io. Mi dispiace, ma la tutela della salute di nostri figli viene prima", con queste parole il governatore Alberto Cirio ha motivato la sua scelta. La decisione ha avuto il parere positivo del Ministero della Salute.
 
Intanto sale ancora il numero di contagiati in Piemonte. Ad oggi sono 53 i casi risultati positivi al Coronavirus, anche se soltanto uno resta confermato dall'IIS. I casi sono così distribuiti tra le province: 37 ad Asti, 3 a Novara, 7 a Torino, 1 a Vercelli, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola e 1 ad Alessandria. Di questi, 12 sono ricoverati in ospedale: 6 ad Asti, 3 a Novara e 3 all’Amedeo di Savoia di Torino. Altri 2 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva: 1 ad Asti e uno a Vercelli. Sono invece 37 le persone in isolamento fiduciario domiciliare. Nessun caso in provincia di Cuneo.
 

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