CUNEO - Ora il vecchio affittuario dell'ex Avenida chiede soldi al Comune per le migliorie apportate al locale

Gli avvocati mediano per arrivare a una composizione amichevole, ma le parti sono distanti. L'assessore Vernetti: "Senza soluzione si andrà a giudizio". Lauria: "Avevano già ottenuto una proroga, richiesta singolare"

Samuele Mattio 26/05/2021 08:29

Nel Consiglio comunale di Cuneo di aprile l’assessora al Patrimonio Paola Olivero aveva svelato le intenzioni dell’amministrazione sul locale di viale Angeli 25 (ex Avenida): da bar a padiglione utilizzato per eventi istituzionali. Nell’occasione la rappresentante della lista Crescere Insieme in Giunta aveva anche annunciato la presenza di un contenzioso civilistico in corso. La struttura di proprietà comunale nel corso degli anni ha visto avvicendarsi diverse gestioni perlopiù segnate da rapporti non facili con i residenti che non gradivano troppa movida sotto casa: prima il già citato Avenida, poi Just Cavalli, più di recente l’Altro Baladin e il Fea’s.
 
Nonostante sia attualmente vuoto e non produca alcun rumore, il locale è ancora fonte di contrapposizioni, questa volta tra un privato e il Comune di Cuneo. A reclamare un diritto di credito per alcune migliorie apportate e a pretendere l’indennità di avviamento - corrispondente a 18 mensilità - è la Money Srl, società che ha visto scadere il contratto di locazione è lo scorso 22 gennaio: “Ma il Comune aveva tempestivamente comunicato le sue intenzioni già dal 7 novembre 2019” ha ricordato l’assessore ai Contratti Marco Vernetti nel Consiglio comunale di lunedì 24 maggio. In seguito alle rimostranze della Money Srl l’8 gennaio scorso è stata avviata una procedura di mediazione per una composizione amichevole della vertenza, con il Comune di Cuneo rappresentato dall’avvocato Riccardo Manfredi. “Al momento stiamo trattando con gli avvocati, ma per il momento la procedura non ha avuto esito positivo - ha spiegato Vernetti -. Se non si riuscirà a trovare una soluzione si andrà a giudizio”. 
 
Sarcastico il consigliere di minoranza Beppe Lauria, che puntato la torcia sul tema con un’interrogazione e nella replica ha stigmatizzato l’azione della Money Srl: “Fa specie che ci sia una richiesta di pagare l’avviamento, oggi non si liquida più nemmeno tra privati”. Da parte del battitore libero della destra perplessità anche sulla domanda di valorizzazione delle opere: “La società aveva avuto un prolungamento della concessione di sei anni, proprio in virtù delle migliorie fatte. La richiesta è quanto meno singolare”.

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