VALDIERI - Panta Rei denuncia la deputata del Pd Gribaudo: “Noi estranei ai volantini con la croce celtica”

L’associazione culturale di destra era chiamata in causa per la comparsa di appelli nostalgici a Valdieri. Anche gli ignoti autori sono stati denunciati

Andrea Cascioli 05/06/2025 13:30

Passerà dalle colonne dei giornali alle aule di tribunale la vicenda dei volantini nostalgici con appelli al non voto nel referendum dell’8 e 9 giugno. Il messaggio, con slogan come “meglio un giorno da leoni che 100 da pecora” e una croce celtica, era comparso a Valdieri a firma di una sedicente “destra FdI identitaria - gruppo Panta Rei Valdieri Cuneo Borgo San Dalmazzo”.
 
Un richiamo evidente, ma subito disconosciuto dai diretti interessati, all’associazione culturale Panta Rei, animata da esponenti della destra cuneese e in particolare da alcuni iscritti e dirigenti di lungo corso di Fratelli d’Italia. Ad attribuirne la paternità all’associazione era stata anche la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo, con una nota nella quale si stigmatizzava Panta Rei e “la destra identitaria di Fratelli d’Italia” con le parole “i nostalgici del fascismo si riconoscono subito. Sono quelli che ripudiano i più basici principi della nostra democrazia, come la più bella azione di libertà che si possa compiere: andare a votare”.
 
Ora è la presidente di Panta Rei, l’avvocato Carla Sapino, a intervenire per precisare che i volantini “non sono opera della associazione da me guidata che se ne dissocia nella forma e nel contenuto”. Sapino fa sapere di aver appreso “con notevole sgomento e disappunto i contenuti delle dichiarazioni rese dall’on. Chiara Gribaudo” e di aver inoltrato alla Procura formale denuncia querela contro gli ignoti autori dei volantini “contenenti l’invito a non votare ai referendum con un format che richiama quello delle Brigate Rosse e con in calce una croce celtica di stampo nazifascista europeo”. È stata denunciata la stessa deputata “per le gravi ed infondate accuse avanzate contro l’associazione culturale, riservandomi di procedere ugualmente nei confronti di coloro che in futuro tenteranno di offendere e diffamare nuovamente l’associazione ed i suoi numerosi componenti”.
 
L’associazione Panta Rei, ricorda Sapino, “è una associazione apartitica, aconfessionale, senza fini di lucro ed ha promosso in questi sei mesi di attività numerosi convegni in alcuni comuni della provincia su temi di cultura, storia e servizi ai cittadini su truffe telematiche. L’associazione non è un gruppo politico né una corrente di Fratelli d’Italia come falsamente e strumentalmente dichiarato nei comunicati citati, né tantomeno ha mai promosso ‘iniziative e contenuti fortemente connotati sotto il profilo politico ed ideologico’. Panta Rei continuerà ad organizzare iniziative come ha fatto in questi mesi senza interessi elettorali, propagandistici e politici”.

Notizie interessanti:

Vedi altro