VALDIERI - Parco Alpi Marittime, la nomina di Erbì continua a far discutere: "Ci si piega a basse logiche clientelari"

Il duro intervento delle associazioni ambientaliste cuneesi: "Rivendichiamo la piena e totale inconferibilità del candidato"

Redazione 24/06/2025 10:45

Riceviamo e pubblichiamo.
 
In data 8.1.2025 il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste Cuneesi aveva inviato al Presidente della Regione una lettera nella quale si chiedeva, a fronte delle candidature presentate per la Presidenza dell’Ente Gestione Aree Protette Alpi Marittime, che venisse “attentamente considerato e rispettato quanto sancito dal Decreto Legislativo n° 39 del 8 aprile 2013 in materia di inconferibilità e di incompatibilità all’incarico”.
 
Questo ovviamente a valere per tutti i candidati, ma in particolare per il candidato Armando Erbì per il ruolo (Direttore con procura) che ricopre in Conitours – Consorzio Operatori Turistici – regolarmente finanziato dalla Regione Piemonte sia direttamente che indirettamente.
 
In data 20.5.2025, a seguito della irrituale convocazione presso la sede regionale della Comunità delle Aree Protette Alpi Marittime per la ratifica della nomina del Sig. Erbì alla carica di Presidente dell’Ente, il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste ha presentato istanza di accesso documentale, ai sensi L. 241/90, al Presidente della Regione, al fine di avere copia degli atti e documenti amministrativi richiesti dalla Regione in attuazione di quanto sancito dal Decreto Legislativo n° 39 del 8 aprile 2013 in materia di inconferibilità e di incompatibilità all’incarico di Presidente delle Aree Protette Alpi Marittime del Sig. Armando Erbì. 
 
In data 19.6.2025  la nostra richiesta è stata accolta e ci è stata trasmessa la copia informatica della documentazione da parte dell’attuale Dirigente Regionale del Settore Biodiversità e Aree Naturali.
 
Esaminata la documentazione ricevuta si osserva quanto segue:
- per quale ragione l’assessore Bongioanni, contitolare della delega ai Parchi con l’assessore Gallo (anomalia già da noi segnalata precedentemente) ha presentato e fatto valere in sede riunione Comunità Ente Aree Protette Alpi Marittime (19 maggio 2025) il solo parere dell’ANAC, richiesto peraltro non dall’Ente Regione ma dal Presidente Conitours (richiesta palesemente di parte) per “pilotare” la nomina del candidato Erbì, tacendo del tutto sul parere altrettanto autorevole a nostro avviso (ai sensi D. Lgs n.39/2013) espresso dai competenti uffici regionali? Per l’esattezza dal settore Trasparenza e Anticorruzione, in data 07/02/2025 su richiesta Settore Aree Naturali di “verificare l’ammissibilità della domanda”, del candidato Erbì Armando, e “verificare inconferibilità ex art. 4 D. Lgs. 39/2013 in quanto Direttore Conitours-Consorzio operatori turistici Cuneo”, ove si dichiara “inconferibile la carica di Presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime”.
- Analogo comportamento omissivo veniva tenuto dall’altro Assessore ai Parchi, Gallo, in data 12/03/2025, che in risposta ad una interrogazione della Consigliera regionale Giulia Marro, dichiarava: “Con riferimento alla candidatura del Sig. Erbì, risultata conforme ai requisiti di ricevibilità previsti nell’avviso, si fa presente che è attualmente in via di definizione l’istruttoria rispetto ai requisiti di candidabilità, conferibilità e compatibilità “ex lege”: possibile non fosse a conoscenza del parere negativo già espresso il 7/2/2025 dai competenti uffici regionali?
- Un altro parere richiesto ufficialmente dagli Enti regionali all’ANAC riceveva riscontro il 5/6/2025, ben oltre la data della sopra citata riunione Comunità (19/5/2025). La risposta dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) a nostro giudizio esprime comunque delle considerazioni, ma NON formula alcun parere di conferibilità. 
 
Come si evince dal verbale dell’Assemblea Comunità del Parco la nomina del sig. Erbì è stata decisa a maggioranza su indicazione del Presidente e della Giunta Regionale, che, ribadiamo, non hanno tenuto in considerazione né portato a conoscenza della Comunità, chiamata a ratificare la nomina, il parere negativo dei propri settori competenti.
 
Leggiamo altresì nella dettagliata disamina del settore regionale Aree Protette indirizzata ad ANAC per parere ufficiale nei confronti dell’Ente Regione: “Il ruolo svolto (direttore Consorzio Conitours) trovava altresì conferma sul sito del Consorzio alla voce “chi siamo” dove il sig. Erbì figurava fino a poche settimane fa come Direttore con funzioni di coordinamento. Attualmente il sito è stato modificato ed il sig. Erbì figura nello staff di Conitours senza alcuna specificazione di ruolo e di funzione. Il ruolo di direttore, svolto e dichiarato dallo stesso Sig. Erbì, si evince dagli atti e dalla corrispondenza intercorsa con Enti pubblici con cui il Consorzio ha intrattenuto rapporti di vario genere (fra cui quelli inerenti la progettazione europea), nonché dalle relazioni personali intrattenute negli anni con gli uffici regionali”. Un maldestro e opportunistico tentativo da parte del candidato e/o di chi lo sostiene in Cunitours di cambiare “le carte in tavola”.
 
Si comprende bene a questo punto  anche un altro fatto intervenuto in questi frangenti: la rimozione dall’incarico del dirigente Settore Aree Protette e suo trasferimento ad altre mansioni. 
 
Sempre in tema, in data 18/6/2025 il Consigliere Sacchetto presentava al Consiglio Regionale del Piemonte un emendamento per escludere il coinvolgimento degli Enti locali dalla nomina dei presidenti dei Parchi. Grazie al fermo e lucido intervento della Consigliera Giulia Marro, che esprimeva le forti pressioni contrarie del territorio, l’emendamento era frettolosamente ritirato.
 
Tutta una serie di tentativi maldestri, e gravi a nostro avviso, per piegare le nomine alle basse logiche clientelari del potere politico regionale...
 
Quanto sopra elencato non fa che aumentare la nostra convinzione nel rivendicare la piena e totale inconferibilità del candidato Armando Erbì alla Presidenza dell’Ente Parco Alpi Marittime anche alla luce dei profili di responsabilità penale e civile che emergono dall’accesso agli atti che riguardano questa penosa vicenda.
 
Responsabilità che in caso di nomina conclamata ci riserviamo di segnalare, impugnando e contestando il provvedimento presso le sedi competenti.
 
Cuneo, 23 giugno 2025
 
Bruno Piacenza, presidente Legambiente Cuneo  
Domenico Sanino, presidente Pro Natura Cuneo  
Albino Gosmar, presidente Cuneo Birding
Patrizia Rossi, delegata Lipu Cuneo
Alberto Collidà, presidente Italia Nostra Cuneo

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