Entro fine anno verrà attivata la videosorveglianza al Parco Parri: lo ha reso noto l’assessore cuneese al Verde pubblico Gianfranco Demichelis nella seduta del Consiglio comunale di questa sera.

 

“Penso che i cittadini siano molto contenti di questa realizzazione rispetto alla vecchia piazza d’Armi, tanto è vero che il parco è molto frequentato” ha osservato l’esponente della giunta, rispondendo alle critiche delle opposizioni. L’installazione delle telecamere dovrebbe servire nell’ottica della sicurezza: soprattutto nella parte alta del parco, rileva Beppe Lauria, viene segnalata la presenza di spacciatori. “Non mi sembra così puntuale la manutenzione” sostiene il consigliere della destra sociale, mentre il collega Paolo Armellini (Indipendenti) chiede se il Comune sia pronto a prendere in carico la gestione del verde, affidata per i primi tre anni a una ditta esterna: “La ditta che sta eseguendo i lavori è una ditta locale e potrà eventualmente continuare a occuparsene se vincerà la gara” rassicura Demichelis.

 

Da Lauria arriva una battuta ironica sulla presenza di installazioni artistiche, oggetto di polemiche nei primi tempi anche a seguito di un incidente che aveva coinvolto un bambino: “Mi chiedo che fine abbiano fatto le statue, qualcuno le avrà prese perché erano talmente belle che non riuscivate a lasciarle lì”. Ma i monumenti della discordia, replica l’assessore, non sono spariti: “Erano state inserite da una fondazione come opere temporanee, era prevista quindi la loro rimozione”.

 

Sulla questione del collaudo, precisa inoltre rispondendo all’interpellante Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), la parola “fine” è già stata messa da tempo: “Dopo la presa in consegna anticipata a fine maggio dello scorso anno, le opere sono state ultimate l’8 agosto 2022. Il collaudo è stato effettuato dopo dieci giorni dalla consegna, in data 18 agosto 2022”.