CUNEO - Patrocinio legale contro violenza e discriminazione: bilancio positivo

Sono 42 gli avvocati specializzati della Granda iscritti negli elenchi. Il 5 dicembre l'attività di agggiornamento e formazione partirà da Cuneo

Redazione Cuneodice.it 23/11/2017 12:44

È positivo il primo bilancio dei due Fondi regionali per il patrocinio legale dedicati alle donne vittime di violenza e maltrattamenti e alle vittime di discriminazione, presentato il 22 novembre  dall’assessora alle Pari opportunità, Monica Cerutti, e da alcune esponenti degli Ordini degli avvocati, tra cui dei rappresentanti di Cuneo.

In Piemonte sono 441 gli avvocati specializzati che sono iscritti negli elenchi che si trovano presso ciascun Ordine, e di questi 42 sono cuneesi. “Un dato significativo che mette in luce come il lavoro culturale che dobbiamo mettere in campo sia ancora tanto”, ha commentato Cerutti.
Il Fondo per le donne vittime di violenza e maltrattamenti ad oggi è stato finanziato per un milione 150 mila euro ed è implementato regolarmente con 150 mila euro l’anno. Fino a ottobre 2017 erano state presentate 574 domande, di cui 293 sono state liquidate per un ammontare medio di 2.668 euro. Il Fondo antidiscriminazione attualmente ha una copertura di 300 mila euro e verrà finanziato per 100 mila euro l'anno.

“Si tratta di uno strumento unico nel panorama nazionale che è stato valorizzato e apprezzato anche al di fuori del contesto piemontese - ha continuato Cerutti - È però necessario farlo conoscere meglio alle donne e agli stessi avvocati perché, se è vero che già 441 legali hanno deciso di fornire il proprio supporto, è anche vero che costituiscono solo il 3,65% del totale. In Piemonte vi sono infatti 12.132 avvocati”.

Possono accedere al Fondo antiviolenza, senza limite di età, donne vittime di maltrattamenti e violenza domiciliate o residenti in Piemonte che abbiano un reddito non superiore ad 8 volte quello previsto per il gratuito patrocinio a spese dello Stato e che abbiano subito violenza o maltrattamento in Piemonte. Si può presentare domanda anche per procedimenti di natura civile (per esempio separazioni, divorzi, affidamenti, etc) nel caso vi sia un legame con un procedimento penale per violenza subita. Anche chi rientra nel gratuito patrocinio a carico dello Stato può rientrare nel Fondo regionale per le spese di cui tale strumento non prevede rimborso.

Dal 1° dicembre 2017 tutte le domande devono essere presentate alla Regione (patrocinio.legale@cert.regione.piemonte.it), che gestirà in proprio le fasi istruttorie sia per l’accesso che per la liquidazione. Sono previste attività di aggiornamento e formazione per i quali la Regione fornirà anche quest’anno un contributo per l’organizzazione. Si comincerà con l’Ordine di Cuneo il 5 dicembre prossimo.

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