CUNEO - Per le terme incentivo da 200 euro da oggi, ma nella Granda non ci sono strutture aderenti

Su 186 stabilimenti uno solo è in Piemonte (nell'Astigiano). Intanto il sito di Invitalia è andato in tilt, prenotazioni rinviate a domani

s.m. 08/11/2021 17:29

 
È scattato oggi, lunedì 8 novembre, il via alle prenotazioni per aggiudicarsi il bonus terme, una misura varata dal governo Draghi per rilanciare la ripresa di uno dei settori più colpiti dalle misure di contrasto alla pandemia. Il provvedimento consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto di servizi termali, fino a un massimo di 200 euro. È individuale, non cedibile a terzi (neanche gratuitamente) e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi. L’incentivo è a disposizione di tutti i cittadini maggiorenni, senza limiti di reddito, fino a esaurimento dei 53 milioni di euro stanziati, per un rilascio di circa 265 mila voucher.
 
Dopo soltanto 4 minuti dall’inizio dell’erogazione del servizio però, il sito di Invitalia è andato in tilt e le 186 strutture termali in tutta Italia che si sono accreditate non sono state in grado di inviare le oltre 500 mila richieste arrivate dai clienti interessati per accaparrarsi quanti più voucher possibile. Invitalia è stata costretta a rimandare la giorno successivo la raccolta delle prenotazioni, che riprenderanno domani, martedì 9 novembre, dalle ore 12.
 
Per quanto riguarda i cittadini, per avere il bonus terme non è necessario registrarsi al sito di Invitalia, ma è sufficiente recarsi presso la sede o, se lo permette, collegarsi al sito web dello stabilimento accreditato, che provvederà a rilasciare un attestato di prenotazione, con validità di 60 giorni dalla sua emissione. I servizi non potranno essere utilizzati oltre quel termine. Sarà poi lo stesso ente termale a richiedere a Invitalia il rimborso del valore dei buoni utilizzati dai propri clienti.
 
Una curiosità? In Italia sono 186 le strutture termali aderenti all’iniziativa, ma nessuna di queste si trova in provincia di Cuneo e soltanto una (Agliano, in provincia di Asti) in Piemonte. Un numero che contrasta con le 74 strutture partecipanti del Veneto, con le 26 della Campania, fino alle 21 dell’Emilia Romagna e alle 15 della Toscana.
 
 

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