“Perché alle prime primarie del Pd post-Veltroni hai sostenuto Franceschini e non Bersani (nel 2009 n.d.r.)?”. Una domanda 'scomoda' quella effettuata dal sindaco di Cuneo Federico Borgna a Piero Fassino, ieri sera alla libreria Ippogrifo di Cuneo per presentare il suo nuovo libro 'PD davvero'. L'ex primo cittadino di Torino ha abbozzato, ma poi ha risposto: “Abbiamo fatto il Pd decidendo di mettere insieme uomini e donne che venivano da esperienze diverse. Un partito riformista unito dalla forza di guardare oltre il passato. Quando Veltroni si dimise mi posi il problema di non bloccare o alterare il processo. Se tutti i Ds si fossero schierati con Bersani e tutta la Margherita con Franceschini avremmo avuto una spaccatura. Sapevo dall'inizio che Bersani era il favorito, ma andava garantito il principio di mescolanza. Credo di aver contribuito a garantire che il Pd proseguisse il suo cammino”.

 

Non solo Borgna. Fassino ha presentato il volume rispondendo alle domande della deputata Chiara Gribaudo e del caporedattore della Stampa di Cuneo, Gianni Martini. In questo momento l'ex segretario dei DS è impegnato a mediare tra le varie anime della sinistra per ricompattarle in vista delle elezioni e su questo ha dichiarato: “Fino a oggi ci sono state risposte di chiusura dalla Sinistra radicale, ma non so il perché. Mettiamoci intorno a un tavolo e parliamone. Bisogna fare uno sforzo per arrivare a una sintesi unitaria”.