CUNEO - “Pesca, dal decreto Milleproroghe una boccata d’ossigeno per le specie alloctone”

Lo afferma la deputata Monica Ciaburro (FdI): “Con la proroga, il Piemonte potrà finalmente immettere specie come la trota iridea e la trota fario atlantica”

Redazione 28/02/2022 09:47

“La conversione in legge del decreto Milleproroghe, la cui pubblicazione è attesa a stretto giro in Gazzetta Ufficiale, consentirà - in deroga fino al 31 dicembre 2023 - l’immissione di specie non autoctone, dunque alloctone, rispetto a quanto finora disposto dalla normativa nazionale ed europea”: lo rende noto l’onorevole Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia, segretario della Commissione agricoltura di Montecitorio.
 
“Questo vuol dire - spiega la deputata - che territori come il Piemonte potranno finalmente operare per l'immissione di specie come la trota iridea e la trota fario atlantica. La proroga è in questo caso uno strumento prezioso per poter dare respiro al comparto ittico regionale, e deve sicuramente venire sfruttata in modo uniforme in tutta Italia, ma deve anche fornire lo stimolo necessario per superare le imposizioni normative europee che, dal 2024, torneranno ad avere effetto”.
 
La parlamentare guarda quindi con ottimismo agli sviluppi della questione: “Sono sicura che non appena il testo del Milleproroghe sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la Regione Piemonte potrà fare tutte le necessarie ed opportune valutazioni per poter procedere all’immissione delle trote iridee e fario atlantiche nei corsi d’acqua regionali, sulla falsariga di quanto sta venendo di fatto in Lombardia. La possibilità di immettere specie alloctone di trota fario atlantica e trota iridea, risponde alle esigenze delle associazioni della pesca sportiva che erano in grande sofferenza. Con questa boccata d’ossigeno, avremo sicuramente modo di operare in Parlamento per trovare una soluzione definitiva che impedisca a questa crisi di riproporsi tra due anni”.

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