CUNEO - Petizione per avere più corse sulla ferrovia Cuneo-Nizza, la Regione fa finta di niente

Da dicembre si parla di sei treni della neve (gratuiti), critici i comitati: "Non si capisce perché chi lavora deve pagare il biglietto e chi va a sciare no"

Redazione 29/11/2021 15:32

A fine giugno di quest'anno il Comitato Transfrontalieri Vermenagna-Roya ha inviato alla Regione Piemonte una petizione per richiedere di aumentare le corse della Linea ferroviaria Cuneo-Tenda-Breil per rendere meno disagevole la vita di chi deve viaggiare per lavoro tra la Valle Vermenagna e la Valle Roia e viceversa. La petizione metteva in evidenza anche l'importanza più generale che la Linea ha come collegamento tra tre Regioni e due Stati, ma non solo: dopo i noti disastri causati dalla tempesta “Alex” dell’ottobre 2020 solo la Ferrovia ha evitato il completo isolamento della Valle Roia. La petizione non chiedeva soltanto un generico aumento delle corse, ma allegava anche una proposta precisa e circostanziata del Comitato Ferrovie Locali sul numero dei treni, sugli orari e con compatibilità della circolazione dei treni, attuali e proposti. Questa proposta è stata successivamente oggetto di una conferenza stampa e di un convegno organizzati dal Comitato Ferrovie Locali. La petizione è stata dichiarata ricevibile e ammissibile dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che ne ha assegnato l'esame alla II Commissione permanente competente.
 
"Da quel momento non si è saputo più nulla e i 90 giorni previsti dalle norme regionali che regolano le petizioni sono abbondantemente scaduti - scrivono il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo e il Comitato Transfrontalieri Vermenagna-Roya in una nota -. La Regione peraltro sul tema della Linea “ha battuto un colpo”: da dicembre infatti sembra saranno effettuate tra Limone e Tenda sei coppie di treni "della neve", per gli sciatori, gratuiti. Forse, ma solo in parte, potranno essere di aiuto anche ai transfrontalieri, ma in ogni caso, proprio per i motivi per cui sono stati creati, finita la stagione invernale tutto ritornerà come prima. A parte che non si capisce perché quelli che lavorano debbano pagare il biglietto e quelli che vanno a sciare no, il rilancio della Linea non può certamente avvenire solo con la soluzione proposta dalla Regione. Una cosa è certa: la Regione, contrariamente a quanto ha sempre detto, con la proposta dei “treni della neve", denaro da spendere per la Linea ne ha. Il denaro destinato alla gratuità dei “treni della neve” potrebbe essere utilizzato per l’effettuazione giornaliera (e non periodica) della terza coppia tra Cuneo e Ventimiglia (dopo la riapertura del tratto tra Breil e Ventimiglia, prevista in dicembre): certamente il “risparmio” ottenuto con la non-gratuità non sarebbe sufficiente per coprire tutto il costo per l’effettuazione giornaliera della terza coppia, ma sarebbe comunque un primo importante e apprezzato passo per il rilancio della Linea. Ci rammarica il fatto che la Regione, invece di prendere seriamente in considerazione la petizione e la proposta circostanziata e organica di un aumento delle corse in essa contenuta in una visione di programmazione a lungo termine,  si sia limitata a fare proposte “spot”. Auspichiamo più rispetto per i cittadini italiani e francesi dando riscontro alla petizione e non lasciandola dormire nei cassetti di qualche ufficio".

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