CUNEO - Piazza Europa, lettera di minacce all’assessore Dalmasso per la vicenda del parcheggio sotterraneo

L’annuncio del sindaco Borgna nella seduta del Consiglio comunale. Dal destinatario delle intimidazioni una stoccata alle opposizioni: 'Campagna d'odio cavalcata da alcuni consiglieri'

a.c. 22/07/2019 18:48


“L’assessore Dalmasso oggi è stato destinatario di una lettera anonima di minacce che fa riferimento al progetto del parcheggio sotterraneo in piazza Europa. Intendo manifestare la totale solidarietà all’assessore e il totale avallo al suo operato fin qui svolto”
: così il sindaco Federico Borgna è intervenuto, nella seduta odierna del Consiglio comunale, nel dibattito che tocca ancora una volta una delle questioni più calde del momento.

L’occasione è l’interpellanza presentata da Cuneo per i Beni Comuni, Movimento 5 Stelle e Cuneo città d’Europa dopo la bocciatura del ricorso al TAR (che ha però richiesto alcuni chiarimenti in merito alla prevista eliminazione della strada circostante la piazza) e il bando andato deserto.

“In un certo distorto immaginario collettivo, - ha ammonito il primo cittadino - l'assessore Dalmasso è diventato la persona che pervicacemente persegue il progetto piazza Europa: sia chiaro invece che questo progetto è perseguito da tutta l’amministrazione e dalla giunta".

Toni ancora più fermi si sono ascoltati nella risposta dell’assessore Davide Dalmasso, vittima delle intimidazioni: “Sui social network sono stato individuato come un mafioso, uno con le mani in pasta, si è detto che la mia famiglia abbia chissà quali interessi nella realizzazione di questo parcheggio. Mi hanno insultato per la strada, fino ad arrivare alla denuncia di un mio collega avvocato e infine alla lettera di oggi. Questa campagna denigratoria, forse anche di odio, è stata cavalcata anche da una parte del Consiglio”. L’assessore, riferendosi alla manifestazione di due settimane fa sotto il Municipio, ha aggiunto con una coda velenosa “credo ci fossero più consiglieri che manifestanti”.

Nel merito della questione, Dalmasso ha ribadito che l’amministrazione intende “andare a Roma e valutare con gli organi competenti se sia possibile rimodulare il progetto: non significa presentarne uno diverso, perché su questo progetto abbiamo ottenuto il finanziamento”. Il progetto, per cui finora il Comune ha speso 87mila euro, resta quindi in pista ma verrà fatto oggetto di nuove valutazioni.

Una stoccata finale è stata riservata alle opposizioni e ai movimenti civici che si oppongono al parcheggio sotterraneo anche sulla questione del bando: “Non raccontiamoci che la gara è andata deserta per via della mobilitazione dei comitati: la gara è andata deserta perché non è vero che si tratta di un regalo alle aziende, come avevate sostenuto”.

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