CUNEO - ''Più risorse e semplificazione per tutelare le aziende agricole dai rischi del clima''

L'appello di Coldiretti Cuneo: ''Indispensabile la ricerca di nuovi fondi e lo snellimento delle procedure che sinora hanno causato insostenibili ritardi nei pagamenti''

19/12/2020 10:13

Coldiretti Cuneo, unendosi alla celebrazione dei primi 50 anni di Condifesa Cuneo, chiede alle Istituzioni più risorse e semplificazione a tutela dei redditi delle imprese agricole contro le avversità atmosferiche e le calamità naturali.
 
Condifesa dimostra oggi più che mai – rimarca Coldiretti Cuneo – il suo dinamismo e la sua estrema attualità: i cambiamenti climatici in atto, responsabili di eventi atmosferici dalle conseguenze disastrose per coltivazioni, allevamenti e strutture, rendono indispensabile una copertura assicurativa per consentire alle imprese di affrontare con la dovuta tranquillità le sfide dell’agricoltura del futuro. Il ruolo di Condifesa Cuneo è ancora più importante in un momento storico come quello che stiamo vivendo perché gli imprenditori hanno necessità di certezze per pianificare con serenità la ripartenza post pandemia.
 
Ma occorre che anche le Istituzioni facciano la loro parte – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – confermando la misura 17 del Programma di Sviluppo Rurale anche nella nuova programmazione. Per il 2020 è previsto un acconto del 28% entro fine anno ed entro giugno 2021 si attende un saldo che copra, come gli anni scorsi, il 70% del costo. Giunti a fine programmazione e con risorse ormai esaurite, è indispensabile che vengano individuati i fondi necessari a coprire gli ‘anni ponte’ e la successiva programmazione”.
 
Le aziende agricole – aggiunge il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcuhanno anche bisogno di semplificazione. In quest’ottica è indispensabile uno snellimento della complessa normativa relativa ai Piani assicurativi individuali (PAI), che fino ad oggi ha causato ritardi nei pagamenti alle imprese, insostenibili in una situazione di sofferenza come quella attuale”.
 

c.s.

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