Riceviamo e pubblichiamo.
Preoccupante l’allarme del rapporto Rota: i fondi Pnrr per il Piemonte sono a rischio dispersione. “Un’alluvione di micro progetti e micro finanziamenti rischia l’insuccesso” hanno messo in guardia i ricercatori.
Linea condivisa anche da Guido Saracco, direttore del Politecnico di Torino: "Puntiamo su poche proposte per far ripartire l'economia". La Regione invece ha selezionato oltre 3 mila interventi di piccolo cabotaggio, sparsi a macchia di leopardo sul territorio. In questo modo non si costruisce la ripresa della nostra regione, al contrario si favorisce solo l’inutile dispersione di fondi pubblici.
La politica dovrebbe fare scelte di ampio respiro, coraggiose, e guardare al futuro in accordo con amministratori locali e parti sociali. Un confronto ad oggi assente nell’agenda della Giunta regionale. La Giunta ha il compito di gettare le basi per creare occasioni di sviluppo reale, su larga scala. Questo è l’obiettivo in linea con gli orientamenti comunitari e con le indicazioni del Governo. Occorre seguire l’esempio virtuoso tracciato con Torino Area di Crisi complessa. Invece Cirio e soci, attraverso questo modo di procedere, dimostrano di avere come unico interesse quello di accrescere il proprio consenso sul territorio.
Il Pnrr è un’occasione unica, non possiamo permetterci di sprecarla a causa di una classe politica non all’altezza delle sfide cruciali di questi tempi.
Sean Sacco, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte