CUNEO - PNRR, sistema fognario e depurativo: dalla sola Granda 29 progetti al vaglio del Ministero

Dal potenziamento e risanamento della rete fognaria all’ammodernamento delle linee fanghi di alcuni dei principali impianti di depurazione

Redazione 02/08/2021 14:43

 
Rafforzare il sistema fognario e depurativo del Piemonte per ridurre l’apporto di inquinanti nei corsi d’acqua, con particolare riferimento a fosforo e azoto; ridurre i consumi energetici e perseguire la riduzione dei fanghi di depurazione prodotti per la corretta gestione dell’intera filiera.
 
Sono questi gli obiettivi che perseguono i 79 i progetti - di cui 29 nella sola provincia di Cuneo -, relativi in massima parte al potenziamento del sistema fognario e depurativo, che costituiscono un vero e proprio “programma regionale”, inviati dalla Regione al Ministero della Transizione Ecologica per l’ammissione ai finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per una somma complessiva di 222 milioni e 800mila euro.
 
I progetti, presentati dai 6 Enti di Governo d’Ambito (EgATo), che sovrintendono alla organizzazione e gestione del servizio idrico integrato in Piemonte, sono stati selezionati e sono confluiti in un elenco redatto in base alla priorità di intervento in termini di riduzione di apporti inquinanti, sulla base dell’immediata cantierabilità, ovvero sulla scorta di progetti già programmati, e sulla loro realizzabilità entro il 2026. 
 
“Siamo pronti con progetti che hanno le caratteristiche per essere finanziati dal PNRR – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - Sono interventi importanti, che agiscono in modo decisamente positivo sull’ambiente e che contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e occupazionale del territorio regionale”.
 
Nello specifico, dei 79 progetti, 60 riguardano il potenziamento e il risanamento del sistema fognario mentre 19 sono interventi a forte valenza innovativa destinati all’ammodernamento tecnologico delle linee fanghi di alcuni dei principali impianti di depurazione.
 
“Interventi importanti – aggiunge Marnati - per risolvere le criticità legate alla filiera di produzione, trattamento e destinazione finale dei fanghi di depurazione”.
 
Nella Granda i più rilevanti riguardano Cuneo, con un progetto di recupero energetico con installazione di impianti fotovoltaici, la realizzazione di una centralina idroelettrica e la riduzione della produzione dei fanghi dell’impianto di depurazione. Importanti interventi anche a Saluzzo con il ‘revamping’ del depuratore comunale e l’allargamento dell’impianto fognario a zone non servite e a Bra con la dismissione dell’impianto di depurazione di Bandito e il collettamento reflui sull’impianto centralizzato di Govone.
 
A livello di suddivisione per ambito, 6 sono i progetti presentati per l’Ato 1 (Novara e Vco), altrettanti previsti per l’Ato 2 (Biella e Vercelli), 5 sul Torinese (Ato 3), 29 sull’Ato 4 (Cuneese), 9 sull’Astigiano (Ato5) e 24 sull’Ato 6 (Alessandrino).

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