Egregio Direttore,

 

a ragione crediamo di sostenere l’azione  di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, nelle sue recenti iniziative politiche. A cominciare dalla solidarietà espressa alle tante categorie di lavoratori che disperati e giustamente pieni di risentimento, per mancanza di sostegni da parte del governo e di possibilità di svolgere le proprie attività, sono costretti anche a scontrarsi con le Forze dell’Ordine. E’ evidente a tutti che nemmeno il notevole livello dei contagi, dopo più di un anno, riesce a fermare la protesta della moltitudine dei non garantiti.

 

Le differenze evidenti e insensate delle chiusure imposte causano senso di abbandono e reazioni diffuse e non controllabili. Fratelli d’Italia contesta le chiusure settoriali. Per esempio, perché un ristorante può rimanere aperto a pranzo con le giuste prescrizioni, ma deve chiudere a cena? Perchè cinema e teatri non possono avere posti contingentati? Manca un piano  per allentare la stretta della chiusura delle attività produttive,  un piano di riapertura in sicurezza, flessibile e concordato.

 

La sinistra replica con contorsioni dialettiche, fra il riconoscimento delle ragioni delle proteste, alla preoccupazione per i consensi che raccoglie in merito il centrodestra, che ovviamente per quanto riguardo FdI vengono giudicati “strumentalizzazioni”; dall’assillo per i soccorsi e i ristori che non vengono fatti o fatti con grandi ritardi e con sistema macchinoso, alla condanna dei politici che chiedono “irresponsabilmente” riaperture.

 

Giorgia Meloni ha contestato duramente che la maggioranza  in Senato abbia  bocciata la mozione di FdI che chiedeva di sospendere l’uso delle card anticontanti e di dirottare i 5 miliardi di relativi premi disposti in Bilancio ai ristori per le aziende.

 

Ultimo intervento in ordine di tempo riguarda la richiesta di FdI come unica opposizione di ricoprire, secondi la legge, la presidenza del Copasir, la vigilanza sui servizi segreti. Ma l’attuale presidente leghista, oggi passato al governo, non vuole dimettersi. Dichiara la Meloni: “Con un po’ di gioco di squadra il ruolo di FdI può rafforzare e le idee e le azioni di centrodestra, anche per chi sta all’interno del governo Draghi che deve cambiare passo”.

 

Ringraziamo per l’ospitalità.

 

Paolo Chiarenza, Guido Giordana, Luca Ferracciolo, Fabio Mottinelli, Maurizio Occelli, Salvatore Cuzzupè, Mario Pinca, Denis Scotti