GAIOLA - Ponte dell'Olla, Anas interverrà per il risanamento della struttura: lavori al via a giugno

È quanto emerso in un incontro tra il Prefetto e i Sindaci della valle Stura, in cui sono state affrontate anche le altre tematiche relative alla viabilità lungo la statale 21

Redazione 16/02/2021 08:07

Ieri, lunedì 15 febbraio, si è tenuto in Prefettura a Cuneo il previsto incontro relativo alle infrastrutture stradali della valle Stura. All’incontro con il Prefetto Fabrizia Triolo hanno partecipato, in presenza o a distanza, tutti i Sindaci della valle Stura, il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, l’onorevole Monica Ciaburro (anche nella veste di sindaco di Argentera), il senatore Mino Taricco, l’ingegnere Angelo Gemelli dell’Anas e l’ingegnere Riccardo Enrici della Provincia.
 
Nel corso dell’incontro è stata fatta una “fotografia" delle criticità della strada statale 21 del Colle della Maddalena, soffermandosi in particolare sulle tematiche riguardanti il ponte dell’Olla, la variante di Demonte, il transito invernale al colle della Maddalena e le altre problematiche che toccano, direttamente o indirettamente, tutti i Comuni della valle relativamente al traffico pesante.
 
Nel tavolo è stato comunicato che nell’immediato l’Anas porterà a termine un progetto da un milione e 300 mila euro per un risanamento conservativo del ponte dell’Olla a Gaiola: l’intervento avrà una durata di alcuni mesi con inizio lavori previsto nel mese di giugno. L’ente strade inserirà inoltre nel Piano quinquennale 2022-2027 il primo dei due lotti per la realizzazione dei paravalanghe sulla strada del colle della Maddalena. Durante l’incontro è stato poi manifestato l’impegno delle parti di verificare la situazione sulle tempistiche per la definitiva soluzione della variante di Demonte, già affrontata presso il Consiglio dei Ministri nel dicembre 2019. Il presidente della Provincia provvederà a verificare l’intendimento delle competenti autorità francesi rispetto al traffico transfrontaliero.
 
L’impegno preso in chiusura dell’incontro dai partecipanti al tavolo - spiega in una nota l’Unione Montana Valle Stura - è quello di incontrarsi nuovamente tra due mesi valutando in termini concreti e fattivi quanto è stato fatto e quanto potrà essere intrapreso secondo un dettagliato cronoprogramma: “Nel contempo, - si legge nella nota - sapendo che tutti questi interventi sono esclusivamente quelli urgenti o cantierabili, è stata condivisa la necessità di confrontarsi per una soluzione definitiva per tutta la valle. Sui tempi e soluzioni ci riserviamo di comunicare gli esiti dei prossimi incontri”.

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