Lo scorso 20 maggio a Torino Dante Bruno, in arte Buscaja, ha ricevuto il premio Piemonte Letteratura- Musica & Territorio; il Centro Studi Cultura e Società, ha assegnato il premio riconoscendo a Buscaja il suo qualificato impegno per far vivere le tradizioni ed i valori del territorio, in continuità con la straordinaria opera del grande Andrea Flamini, assegnatario del Premio Musica & Territorio 2016, con il quale, in più occasioni, ha collaborato. “È un premio assai gradito - confessa Dante - che ripaga i miei impegni per portare avanti le tradizioni locali ed il nome di Busca per l’Italia e anche all’estero”. Normalmente ogni trasferta del gruppo fuori dalla Provincia di Cuneo viene anche menzionata su altri giornali regionali e nazionali, ove i protagonisti cercano sempre di raccontare non solo la storia delle maschere ma anche la storia della città di Busca, non dimenticando la nomea del buon pane e dei suoi dolci baci (dei quali due sono proprio dedicati a Buscaja e Bella Antilia). “Oltre al periodo di carnevale, le nostre maschere, - ricorda Dante - personaggi folkloristici, presenziano a sagre, fiere, pertanto l’impegno è duraturo in ogni stagione, a settembre saremo in Svizzera presso Martigny, invitati dal locale Comune a rappresentare l’Italia per una festa dedicata alla nostra nazione. Recentemente siamo stati in Romagna presso Gambettola (Forlì-Cesena) per il rituale carnevale primaverile e domenica 7 maggio alla festa del Fiore di Castino (nella Langhe). Spero di realizzare nei prossimi anni il giro d’Italia in maschera, (mi mancano 7 regioni); sono grato a mia moglie la Bella Antilia che condivide a pieno le mie attività, al Saraceno ed al Sarvanotto ovvero gli altri personaggi che mi accompagnano nelle sfilate e cerimonie. Negli ultimi anni ho anche avuto un’insolita corrispondenza cartacea con la Regina Elisabetta II, con ben tre lettere mi ha risposto in una le ho mandato un fiore buschese raccolto in un campo collinare, semplice ma genuino molto gradito per l’originalità a sua maestà, “The Queen”, così come le mie foto e libri su Busca. Una bella soddisfazione in questi anni è stata quella nel 2014 di aver fatto parte dei cofondatori del Centro Nazionale Maschere Italiane di Parma, (una nostra seconda casa) le maschere che studiavo da studente sui libri di scuola, oggi le incontro alle sfilate come ospite, e mangio pure a casa loro (Balanzone, Arlecchino, Meneghino, Brighella, etc), in particolare il compianto Andrea Flamini (Gianduja dell’Associassion Piemonteisa), recentemente scomparso a cui devo molto per quanto mi ha insegnato. Tante esperienze, tanta allegria, poesie, libri e musica con l’augurio di proseguire ancora per molti anni”. Complimenti a Dante che ha fatto sua la frase di Flamini “Non gettare coriandoli, ma cultura”; i suoi “coriandoli” che conosciamo bene hanno il colore della sua terra, sanno di storia, di leggende, di poesia e di musica. Tutto questo Buscaja lo porta con se, dovunque lo chiamino, dovunque possa cantare la sua terra.