CUNEO - Presentato il nuovo regolamento sui trasporti funebri del Comune di Cuneo

La commissione è girata intorno alla proposta di Luca Pellegrino di permettere i cortei funebri, ma l'assessore Olivero ha tirato il freno a mano: 'Il personale non è sufficiente a offrire il servizio'

s.m. 13/06/2018 07:00

Nella serata di ieri, martedì 12 giugno, è stato presentato in Commissione consiliare il nuovo regolamento dei trasporti funebri del Comune di Cuneo. L’argomento era già stato oggetto di una precedente seduta, dalla quale "Sono state recepite le sollecitazioni e sono state esplicate meglio le parti che dovevano essere approfondite  - ha detto l’assessore Luca Serale, che ha poi stigmatizzato l’assenza del consigliere di minoranza Valter Bongiovanni –. Mi dispiace ha non sia presente, aveva chiesto di esserci in quanto presidente della settima commissione (Statuto e regolamenti n.d.r.)”. “Nel tempo percorrente tra la precedente commissione e questa abbiamo cercato di rendere il più chiaro possibile un regolamento che è squisitamente tecnico” ha spiegato il dirigente del Comune di Cuneo Mariani, presente in sala Vinay nonostante un lieve malore che lo aveva colpito nel pomeriggio.   Il regolamento presentato, è piuttosto specifico e tratta dalla definizione di “Trasporto funebre”  alle diverse tipologie di trasporto. I trasporti che si sviluppano interamente nel territorio comunale dovranno essere eseguiti da imprese accreditate, le stesse che possiedono i requisiti necessari potranno sottoscrivere un’apposita convenzione  che le impegnerà ad eseguire congiuntamente  il servizio a rotazione, su base settimanale, quando richiesto dall’ente comunale. Il regolamento disciplina anche le modalità di trasporto che dovranno avvenire in “Osservanza del massimo decoro”.  I trasporti funebri  potranno avvenire solamente nei giorni feriali e le domeniche in concomitanza con le festività del primo gennaio, di Ognissanti e di Natale. I corrispettivi dovuti dai privati per il servizio dei trasporti funebri che si svilupperanno interamente nel territorio comunale non dovranno superare le tariffe indicate dalla Giunta . Il corrispettivo per i trasporti di cadaveri da o per fuori comune sarà concordato tra committente e trasportatore. Insomma, come anticipato le modifiche rispetto alla commissione precedente sono solamente di forma, non di concetto. Qualche dubbio è stato sollevato da Ugo Sturlese sulla mancanza di agevolazioni per i meno abbienti, ma il funzionario del Comune che ha curato la stesura della nuova normativa (che non comprende questo passaggio, stabilito invece da una delibera di Giunta n.d.r.) ha escluso, almeno per il momento, ‘alleggerimenti’: “Non sono previste agevolazioni perché si tratta di un trasporto tipo, che prevede l’auto, servizio di accompagnamento (4 uomini) con un costo fisso prestabilito di 330 euro, comprensivi di diritti e tasse, non ci sono convenzioni”. Gran parte della discussione è orbitata intorno alla proposta di Luca Pellegrino di permettere i cortei funebri, dividendo la maggioranza: “Fino a qualche anno fa nelle frazioni si sono sempre fatti cortei funebri dalla chiesa al cimitero, poi si è deciso di non permetterlo più, ma credo che siano parte della tradizione, specie per chi ha il campo santo vicino alla chiesa.  La frazione dove abito (Roata Rossi n.d.r.) è collegata al cimitero da una strada secondaria e dista 250 metri dalla pieve. Capisco che in determinati casi possa essere pericoloso, ma  nelle zone dove c’è questa richiesta sarebbe logico dare questo servizio”. Sul tema è intervenuto pragmaticamente Luca Paschiero, di Crescere Insieme che ha espresso la sua contrarietà alla proposta: “Credo che la norma debba essere omogenea, non possiamo dire  si a Roata Rossi e no a Bombonina.  Inoltre si pone un problema di personale, in quanto al sabato e alla domenica non ci sono pubblici ufficiali disponibili”. La ‘consigliera’ di minoranza  Maria Luisa Martello ha proposto di far effettuare ai nonni vigili l’attività di sorveglianza, ma come controbattuto dal presidente della commissione Ivano Oggero la decisione non rispetterebbe la legge. D’accordo con la proposta di Pellegrino l’ex candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Manuele Isoardi: “Credo sia il caso di destinare denaro per i cortei funebri. Il non farlo è un ulteriore danno per chi subisce un lutto. Ci sono cose che vengono prima di altre”. Anche Silvano Enrici di Centro Lista Civica si è detto d’accordo la proposta del collega: “I vigili ci sono in certe manifestazioni, in altre no. Credo sia importante consentirlo, se prevediamo il servizio la legge lo prevede”. L’assessore alla Polizia Municipale, Paola Olivero, ha spiegato le motivazioni per cui non sarà possibile assistere a cortei funebri sul territorio del Comune di Cuneo, almeno nel breve termine: “I funerali non sono programmabili per tempo, lo si sa il giorno prima per il giorno dopo. Ci vogliono minimo quattro uomini previsti per legge e non sempre c’è il personale per farlo. Se contemporaneamente in una giornata ci sono più richieste di cortei che cosa facciamo?  Ad oggi ho 41 agenti in divisa e nel giro di pochi mesi scenderemo a 39 per dei prepensionamento. Quando sono arrivata erano 44 ed eravamo già ai minimi storici. Mi rendo conto che in certe frazioni è un paradosso, ma la viabilità non può essere fatta se non dalle forze dell’ordine di qualsiasi grado siano.  Ad oggi non abbiamo il numero adeguato per offrire il servizio”.   A lasciare uno spiraglio aperto per il futuro è stato l’assessore Serale: “Oggi non stiamo decidendo se si possono fare o meno i cortei, nel caso un domani ci sarà il personale adeguato non sarà certo il nuovo regolamento sui trasporti funebri a impedirlo”.

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