CUNEO - ''Pretendiamo risposte urgenti per evitare che venga azzerato un intero comparto produttivo''

Domani incontro con i parlamentari della Granda organizzato da Confcommercio Cuneo e Albergatori. ''Hanno aderito sei su otto''

Luca Chiapella

Redazione 28/01/2021 14:07

Confcommercio convoca i parlamentari della Granda. Venerdì prossimo, 29 febbraio, alle 11 è stata organizzata una riunione alla quale le associazioni di categoria esporranno le proprie richieste, con l’auspicio che gli eletti se ne facciano carico portandole a Roma. I rappresentanti dei commercianti presenteranno ai deputati e ai senatori un documento già spedito a palazzo Chigi con le richieste condivise da altre sedi territoriali.
 
“C’è aspettativa – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo – in vista la conferma della presenza virtuale di 6 Parlamentari su 8 eletti, ai quali, insieme a Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori, chiederò impegni precisi su quelle che sono le necessità urgenti e sul medio periodo per tutto il comparto turistico, dei pubblici esercizi, dell’intrattenimento, catering e banqueting e in generale di tutto il settore Horeca”.
 
“La situazione è drammatica – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione  Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – perché abbiamo settori che sono fermi da un anno, come l’intrattenimento ed il catering, altri chiusi praticamente da circa 160 giorni come i ristoranti ed i bar che devono servire le consumazioni all’aperto”.
 
“Ai parlamentari chiederemo – precisa Chiesa – impegni su interventi urgenti per sostenere il settore, quali i crediti d’imposta sui canoni di locazione, l’esenzione dal pagamento dell’Imu per l’anno 2021, provvedimenti sulla liquidità, azzeramento dei costi di commissione e sulle transazioni elettroniche entro i 50 euro per il 2021, prolungamento degli ammortizzatori sociali e decontribuzione sulla cassa integrazione, proroga del credito d’imposta su sanificazione e acquisto dpi fino al 31 dicembre 2021, azzeramento dell’Iva sulla somministrazione durante il periodo della crisi ed esenzione dalla Tari e di tutti i tributi locali”.
 
“In troppi pensano – conclude Luca Chiapella - che sia sufficiente riaprire per riprendere l’attività: non è così e non lo sarà più per una serie di concause, come le infrastrutture digitali e stradali che da troppi anni penalizzano l’intera provincia di Cuneo”.

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