CUNEO - Primi ristori per l’alluvione del 2020, via libera al piano da 74 milioni

Lo stanziamento approvato dal Consiglio dei ministri: “Adesso priorità alle risorse per non vivere in costante rischio” commentano Cirio e Gabusi

26/06/2021 13:12

 
Finalmente si conclude l’iter relativo agli interventi pubblici di somma urgenza eseguiti dagli enti locali coinvolti nell’alluvione del 2/3 ottobre 2020.
 
Lo stanziamento di 73.950.337,13 € da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 maggio, infatti, è stato comunicato ufficialmente alla Regione lunedì 7 giugno che ha provveduto in soli due giorni a rinviare la proposta del piano degli interventi a Roma. La scorsa settimana i funzionari del Dipartimento hanno svolto i sopralluoghi in alcune zone particolarmente colpite e proprio qualche ora fa è arrivata la comunicazione in cui hanno approvato il piano di interventi per il Piemonte.
 
“Siamo tra le prime Regioni ad aver portato a termine questo primo step grazie alla tempestività che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, tutti gli uffici, a cominciare da quelli regionali, hanno messo in campo immediatamente, e della quale li ringraziamo”, affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.
 
“Possiamo così finalmente ristorare i Comuni e le Province che hanno cercato tempestivamente di ripristinare le condizioni minime di sicurezza e le aziende che, avendo eseguito le opere, si sono esposte finanziariamente per tutti questi mesi”, aggiunge il vicepresidente Fabio Carosso.
 
Inoltre, vi sono gli stanziamenti per i primi danni alle attività produttive e agricole. “Il Fondo Nazionale Emergenza non aveva le risorse sufficienti e, anche grazie all’impegno unitario delle Regioni, siamo riusciti, purtroppo solo in questi mesi, a far aumentare gli stanziamenti - concludono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - Ora però dobbiamo far fronte comune affinché nelle prossime settimane vi siano, anche attingendo alle risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza, i soldi per la ricostruzione strutturale post evento e per la mitigazione del rischio, necessari per consentire a cittadini ed aziende di non vivere sempre in emergenza o in condizioni precarie”.
 
La Regione Piemonte non ha mai fatto mancare il proprio supporto, dapprima intervenendo con 7,5 milioni di euro per i danni ai privati e poi consolidando, pur in un anno finanziariamente complicato, le risorse legate al pronto intervento e alle opere di manutenzione idraulica.

c.s.

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