CUNEO - Progetto Banda Ultralarga: 100 i Comuni cuneesi coinvolti

Incontro in Provincia tra l’amministrazione e i vertici Tim

18/07/2017 12:05

Arriva anche nel Cuneese una fetta degli undici  miliardi che Tim ha deciso di investire in tre anni per aiutare l’Italia a recuperare il gap digitale. Sono un centinaio i Comuni della Granda che saranno interessati, a partire dal 2017, dallo sviluppo della banda ultralarga fissa e mobile per offrire servizi tecnologicamente evoluti, con l’obiettivo di sviluppare  un modello di digital life ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione. 
 
L’annuncio è stato dato durante l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi in Provincia con i manager di Tim, alla presenza del presidente Federico Borgna, della consigliera provinciale delegata Anna Maria Molinari e del dirigente Alessandro Risso.
 
“Si tratta di un passo avanti molto importante per la Granda – ha detto Borgna – lungo il cammino che la Provincia porta avanti da tempo, come ente coordinatore, per l’estensione del servizio pubblico di connettività, allo scopo di dotare il nostro territorio di un sistema di banda larga diffuso e combinato con strumenti tecnologici d’avanguardia per coinvolgere le imprese, soprattutto medie e piccole, e i cittadini. Sono lieto di poter verificare come pubblico e privato, insieme, possano ottenere risultati positivi, a beneficio di tutta la collettività”.
 
“Per portare la banda ultralarga più velocemente, Tim ha scelto di adottare la tecnologia Fiber to the cabinet (Fttcab), una tecnologia che consente di superare già oggi la velocità di 200 megabit al secondo” – ha spiegato Paolo Visconti, direttore dell’Area Nord Ovest di Tim. “Per la posa dei cavi verranno utilizzate le infrastrutture già esistenti di proprietà di Tim e ricercate le massime sinergie per utilizzare le infrastrutture esistenti pubbliche e private. In caso di scavi vengono utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali. La sinergia pubblico-privato ancora una volta si conferma fattore di successo”. 
 
In tal modo, progressivamente, i cittadini e le imprese dei Comuni del Cuneese interessati dal progetto potranno contare su connessioni veloci, migliorando dunque i servizi che richiedono una rete più rapida di quella attuale. La copertura con velocità  fino a 200 Mbit/s verrà garantita a circa l’80 per cento della popolazione. Il salto di qualità si noterà ovunque: anche nelle tante piccole imprese del territorio che ai tempi della tecnologia 2.0 non possono più prescindere dall’utilizzo veloce delle tecnologie digitali.

c.s.

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